Gerusalemme-Quds Press e PIC. Mercoledì, un gruppo di coloni ebrei estremisti ha effettuato attacchi incendiari contro case palestinesi a Beit Safafa, a sud della Gerusalemme occupata, in un tentativo fallito di uccidere delle famiglie.
Un residente locale, Riyadh Khattab, ha riferito a Quds Press che i coloni appartenenti alla banda del “price tag” (prezzo da pagare) hanno lanciato molotov sulla sua auto parcheggiata vicino a casa, a Beit Safafa, nel tentativo di ucciderlo insieme ai membri della famiglia.
“All’alba di mercoledì ci siamo svegliati per il suono delle esplosioni e per qualcosa che bruciava e quando siamo usciti per vedere cosa stava succedendo, abbiamo trovato la nostra auto in fiamme”, ha spiegato Khattab.
Ha detto che i coloni hanno lanciato un cocktail Molotov contro la loro casa, aggiungendo che nessuno è stato ferito negli attacchi dolosi, e che hanno causato solo danni materiali.
Ha sottolineato di aver chiamato immediatamente la polizia israeliana e quando gli agenti sono arrivati, hanno condotto una rapida indagine sull’incidente rifiutando di accusare i coloni per l’attacco, anche se un video di sorveglianza ne dimostrava la responsabilità.
La polizia ha anche definito l’incidente un caso criminale comune e non un atto di terrorismo.
La frase “price tag” è famosa in Palestina, ed è associata a una serie di attacchi terroristici eseguiti negli ultimi 10 anni contro palestinesi musulmani e cristiani e le loro proprietà da parte di un movimento sionista organizzato.