Gaza – Comitato Direttivo della Gaza Freedom March.

Riceviamo e pubblichiamo.

Comunicato Stampa
Gaza – Comitato Direttivo della Gaza Freedom March

Gaza 30.12.2009
 
Nel corso delle ultime settimane, in rappresentanza di vari settori della società civile di Gaza, siamo rimasti colpiti dai sacrifici che voi, 1.400 persone, state compiendo per venire ad aiutarci ad interrompere l’assedio.
 
Nonostante la delusione per non riuscire ancora ad incontrarvi tutti  a causa di quest’assedio medioevale che ci separa, noi sentiamo che il vostro arrivo al Cairo ha già dato i suoi frutti. La vostra insistenza ad interrompere l’assedio per potervi unire in solidarietà con noi ha ispirato e ha stupito molte persone. Grazie per la vostra presenza al nostro fianco: insieme abbiamo istituito una rete per interrompere l’assedio e liberare la Palestina.
 
Sosterremo ogni decisione che il Comitato Coordinatore della Gaza Freedom March vorrà prendere nei riguardi dell’ingresso a Gaza di soli 100 dei 1.400 delegati presenti al Cairo. Ovviamente questa è una decisione di maggioranza, come tutte quelle prese finora. Noi del Comitato Direttivo a Gaza della GFM, ribadiamo la nostra posizione, e cioè che la decisione spetta al Comitato Coordinatore della Gaza Freedom March al Cairo. Inizialmente pensavamo che se tutti i delegati dalle 40 e passa nazioni potessero entrare a Gaza e unirsi ai Palestinesi nella Marcia, si riuscirebbe a trasmettere un messaggio molto forte  all’opinione pubblica nel mondo. Se dovessero decidere di accettare l’offerta Egiziana, saranno ugualmente i benvenuti e apprezzeremo profondamente la loro solidarietà.
 
La decisione di inviare 100 delegati, in ogni caso, sembra dividere la crescente campagna di solidarietà con il popolo Palestinese. L’unità della campagna globale di solidarietà è di fondamentale importanza per noi, i Palestinesi assediati a Gaza. Spesso abbiamo ripetuto che la marcia in sè non avrebbe dovuto essere solo un gesto simbolico, ma piuttosto parte di una serie di iniziative che porteranno a far cessare l’assedio, una volta per tutte. Vogliamo continuare a intensificare la campagna di solidarietà, non dividerla.
 
Salutiamo i delegati della GFM e li ringraziamo per l’enorme quantità di lavoro che stanno facendo qualsiasi sia la decisione che infine prenderanno.
  
Gaza-GFM Steering Committee
 
Gaza
30.12.2009

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