Gaza festeggia la vittoria del presidente egiziano Mursi

Gaza – Speciale InfoPal. E’ un momento di entusiasmo quello vissuto nella Striscia di Gaza, dopo giorni di incessanti aggressioni omicide di Israele.

L’annuncio della nomina di Mohammed Mursi alla presidenza egiziana ha portato un po’ di sollievo ai palestinesi di Gaza.

Mohammed Mursi è diventato presidente della Repubblica d’Egitto con il 51,7% dei voti (13.230,131 preferenze) contro il 48,3% dell’avversario Ahmed Shafiq che ne ha ottenuti 12.347,380.

Nel momento in cui Faruq Sultan, presidente del Comitato elettorale egiziano, ha dato l’annuncio della vittoria di Mursi, urla di gioia hanno invaso Gaza, le cui strade subito si sono affollate di automobili e pedoni in festa con ritratti di Mursi e bandiere egiziane.

Sessant’anni di regime militare in Egitto sono finiti anche nei sentimenti dei palestinesi di Gaza, che dalla dittatura di Mubarak hanno solo ricevuto umiliazioni, repressione e assedio.

‘Manifestare’ la gioia. Il premier di Gaza, Isma’il Haniyah ha fatto le congratulazioni a tutti in Egitto: alla leadership politica e alle realtà pubbliche e private.

Tutti si sono ritrovati nel piazzale di fronte al Consiglio legislativo (Clp) dove Haniyah ha sventolato una bandiera egiziana per poi issarla su un’asta.

‘Liberazione di Gerusalemme’, è stata l’idea portante nel discorso di Mahmoud az-Zahar, davanti alla folla e, come aveva fatto in più occasioni in tempi recenti, egli ha ribadito che i palestinesi eviteranno che l’Egitto entri in un conflitto:

“Il governo di Gaza lavorerà al mantenimento della sicurezza e la situazione al valico con l’Egitto cambierà”, ha promesso az-Zahar.

“Mursi favorirà lo sviluppo in Egitto”, secondo Mohammed al-Hindi, leader del Jihad Islamico, il quale, tra le potenzialità del neo-presidente egiziano individua la capacità di lasciarsi alle spalle i 30 anni di umiliazioni inflitte al popolo egiziano.

“La questione della normalizzazione dei rapporti tra Egitto e Israele fa parte del passato”, ha detto al-Hindi, il quale, tra i numerosi protagonisti del cambiamento con Mursi – gli egiziani direttamente, palestinesi e mondo arabo indirettamente, – considera Israele l’unico ad aver perso.