Gaza, stato d’emergenza nel settore sanitario: il ministro lancia allarme catastrofe

Gaza – Speciale InfoPal. Il ministero della Salute della Striscia di Gaza ha proclamato lo “stato d'emergenza” nel settore della sanità.

“Nell'arco di pochi giorni, negli ospedali di Gaza non disporremo più di numerose categorie di farmaci e di altro materiale medico, quindi è allarme catastrofe”.

E' il ministro in persona, Basem Na'im, a lanciare l'allarme durante una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Gaza City e, ancora una volta, è il premier dell'Autorità palestinese (Anp) di Ramallah, Salam Fayyad, ad essere chiamato in causa per il mancato trasferimento a Gaza delle scorte di medicinali.

“178 categorie di medicinali, ovvero il 40% di quelli di proprietà del ministero, e 70 tipi di attrezzature mediche mancano a Gaza: dalle garze all'illuminazione nelle sale, ai generatori.

“Abbiamo smesso di somministrare ogni trattamento medico ai pazienti che devono fare dialisi, ma anche ai malati terminali, e non eseguiamo più gli interventi alla vista o ai denti per mancanza di luce”.

Il mondo istituzionale e le organizzazioni per i diritti umani del mondo arabo-islamico sono stati invitati “a intervenire quanto prima, perché si assumano le proprie responsabilità di fronte al persistere dell'assedio imposto da Israele e affinché garantiscano l'arrivo dei farmaci necessari alla popolazione palestinese di Gaza”. Inoltre, il ministro ha chiesto di lavorare perché il governo di Ramallah adempia agli impegni per la consegna delle forniture mediche a Gaza.

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