Gemellaggio italiano con l’università di Gerusalemme (Al-Quds)

Ma’an. Dagli sforzi del rappresentante dei medici palestinesi in Europa (PALMED), dott. Issam Mujahed – referente della Cisgiordania – nasce il contatto tra l’Università di Gerusalemme e dell’Università degli Studi di Brescia, con l’obiettivo di favorire progetti di mobilità studentesca nel campo della formazione medica, il tutto concretizzato in un gemellaggio ufficiale tra le due università.

Il programma di gemellaggio tra le due università è stato lanciato dal professor Imad Abu Kishek, Rettore dell’Università di Gerusalemme, e dal professor Maurizio Terra, Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, con la presenza del Sindaco della città di Brescia Emilio Del Bono, e il dott. Najati Alrabi, presidente di PALMED Italia.
Il professor Imad Abu Kishek sostiene che il gemellaggio tra i due Atenei costituisce la base per molti programmi di scambio, di ricerca scientifica, di mobilità studentesca e di sviluppo di attività di studio comuni. A tal proposito, si è già deciso, per quest’anno, di consentire ad un numero maggiore di studenti di medicina a Gerusalemme di unirsi al programma di formazione clinica a Brescia.
Il Rettore palestinese ha successivamente ringraziato l’Unione dei medici palestinesi in Europa (PALMED) per aver lavorato attivamente al successo del programma di gemellaggio, sottolineando che i palestinesi residenti all’estero hanno un ruolo chiave nello sviluppo del loro paese d’origine e delle sue istituzioni.
Tale gemellaggio accentua il forte legame già presente tra la Palestina e l’Italia – afferma il dott. Issam Mujahed – che sottolinea l’importanza di questo tipo di accordi che vanno a beneficio della formazione medica in Palestina, e che favoriscono lo scambio di esperienze con i medici italiani, fortemente qualificati.
È stato, inoltre, elogiato l’impegno dell’Università di Gerusalemme, sotto il rettorato del professor Imad Abu Kishek e tutto il corpo docenti di questa illustre università, che hanno voluto investire grandi sforzi per la firma di questo accordo, che andrà a beneficio degli studenti palestinesi.

Traduzione a cura dei Giovani palestinesi d’Italia-GPI.