A gennaio Facebook ha commesso 14 nuove violazioni contro pagine palestinesi

PIC. Un gruppo palestinese di social media ha condannato l’amministrazione di Facebook nella sua ingiusta campagna di censura contro le pagine palestinesi appartenenti ad agenzie di stampa o attivisti.

Secondo un rapporto pubblicato sabato da “Sada Social”, a gennaio Facebook ha commesso 14 nuove violazioni contro i contenuti palestinesi pubblicati sulla sua piattaforma, inclusa la rimozione di nove pagine come quelle appartenenti al canale satellitare al-Aqsa, le commissioni popolari contro l’occupazione, e i fan del compianto presidente Abu Ammar.

Altre violazioni includevano la cancellazione di messaggi a sostegno della causa palestinese o  da pagine di opposizione all’occupazione appartenenti a giornalisti e attivisti palestinesi.

Sada ha dichiarato che Facebook ha ammesso ufficialmente di aver risposto a 472 richieste del governo israeliano che chiedevano di bloccare gli account o le registrazioni durante il primo trimestre del 2017.

Facebook ha citato l’istigazione contro Israele e i suoi cittadini per giustificare le sue misure contro gli account palestinesi, ignorando l’incitamento israeliano contro i palestinesi sulla sua piattaforma.