Gerusalemme Est, approvate altre 200 nuove unità abitative per i coloni

Ramat Shlomo, a Jewish settlement in East JerusalemGerusalemme-Quds Press. Mercoledì, il Comitato di pianificazione edilizia israeliano ha approvato la costruzione di 200 nuove abitazioni nell’insediamento ebraico di Ramot, a Gerusalemme Est, secondo quanto hanno riportato i media israeliani.

Tale decisione è stata presa nonostante le critiche internazionali alla costruzione degli insediamenti a Gerusalemme Est. L’amministrazione americana ha criticato l’annuncio di una settimana fa di nuove unità abitative nella colonia di Ramat Shlomo. Il portavoce degli Affari Esteri Usa, Jane Sacchi, aveva affermato di “essere rammaricata per la decisione delle autorità israeliane, nonostante le posizioni internazionali contro la costruzione a Gerusalemme Est in questa delicata fase”.

Lo schema di costruzione a Ramot prevede, per la prima fase del progetto, 600 unità abitative.

Un membro di Meretz (partito della sinistra israeliana) per il Consiglio comunale, Yosef Alalu ha dichiarato che i piani di costruzione a Ramot causeranno ulteriori  tensioni.

“Questo è un piano di costruzione nuovo e siamo alla fase preliminare”, ha dichiarato Alalu. E ha aggiunto: “Questa decisione creerà gravi problemi”.

Anche Lior Amihai, portavoce del movimento  Peace Now, ha denunciato la decisione: “E’ terribile, e in un periodo così particolare”.

Alla fine di ottobre, Israele annunciò la decisione di procedere con la costruzione di oltre 1000 nuovi insediamenti abitativi a Gerusalemme Est.