Gerusalemme, famiglia palestinese costretta a demolire la propria casa a Silwan

Gerusalemme/al-Quds-Quds Press e PIC. Lunedì sera, le autorità israeliane di occupazione (IOA) hanno costretto una famiglia di Gerusalemme a demolire la loro casa a Silwan, nella Gerusalemme occupata, con il pretesto della costruzione senza permesso.

Fonti locali hanno riferito che la polizia israeliana ha costretto i membri della famiglia Ghaith ad abbattere la loro piccola casa a Wadi Qaddum, a Silwan, dopo aver ricevuto un avviso di demolizione.

L’IOA ha comunicato alla famiglia di Ghaith l’ordine di demolizione della casa, altrimenti i bulldozer israeliani avrebbero provveduto all’operazione, obbligandoli al pagamento della somma di 45mila shekel, circa 13mila dollari, come costi di abbattimento.

I gerosolimitani sono costretti a demolire le loro case con le proprie mani per evitare di incorrere in esorbitanti spese di demolizione e multe imposte dalla municipalità di occupazione.

Le demolizioni avvengono con il pretesto della costruzione senza licenza mentre in realtà hanno lo scopo di impedire la crescita naturale dei palestinesi, aggredirli e confiscare le loro terre per ebraicizzare la Città Santa e imporre il pieno controllo sul territorio.