Ghazi Hamad: il governo palestinese ha interesse a mantenere la tregua, ma Israele deve porre fine alle aggressioni.

Il portavoce della presidenza del governo palestinese, dott. Ghazi Hamad, ha precisato oggi che il governo è interessato a mantenere la calma annunciata dalla fazioni armate palestinesi.

In una dichiarazione alla radio palestinese, questa mattina, Hamad ha affermato che “proteggere la tregua richiede il rispetto da parte israeliana e la fine di ogni forma di operazione militare in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza”.

Hamad ha sottolineato che "i palestinesi dovranno rivedere la questione della tregua se Israele prosegue nella sua posizione di rifiuto e continua le aggressioni contro la Cisgiordania e la Striscia di Gaza".

Per quanto riguarda l’escalation in Cisgiordania e le truppe ammassate ai confini con la Striscia di Gaza, Hamad spiega che si tratta di "un piano militare volto a creare un clima di disordine e paura, per ostacolare il governo di unità nazionale palestinese”.

La notte scorsa, l’esercito di occupazione israeliana ha radunato più di 30 mezzi militari e carrarmati vicino al villaggio di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza.

Hamad ha dichiarato: "Noi abbiamo deciso per la tregua, che comprende il blocco del lancio dei missili verso Israele, siamo partiti da una visione nazionale concordata da tutte le fazioni palestinesi per l’interesse nazionale".

E ha avvertito che "qualsiasi decisione legata alla fine della tregua deve essere presa di comune accordo per non scuotere la piazza interna palestinese che potrebbe dividersi tra chi l’appoggia e chi si oppone".

Il capo dell’esercito israeliano, il generale Gabi Ashkenazi ha minacciato ieri che le sue forze potrebbero compiere una grande operazione nella Striscia di Gaza per fermare il lancio dei missili verso i villaggi israeliani.

 

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