Gli imam di Mecca e Medina in silenzio su Gerusalemme

MEMO. Gli imam sauditi delle grandi moschee alla Mecca e a Medina non hanno menzionato la situazione a Gerusalemme e nella moschea di al-Aqsa durante i loro sermoni del venerdì, ha riferito Shehab.ps. La moschea al-Aqsa a Gerusalemme è considerata il luogo più sacro dell’Islam dopo le due grandi moschee.
 
Sebbene abbia fatto notare che il Regno “ha ribadito i diritti legali del beato popolo palestinese” ed abbia acclamato il re Salman ed altri leader musulmani per aver cercato il meglio per l’Islam e i musulmani, il ben noto Shaykh Maher Mu’eqili non ha menzionato la questione di Gerusalemme nel suo sermone alla Mecca. Shaykh Abdullah Al-Bu’ejan, che ha pronunciato il discorso del venerdì nella Moschea del Profeta, a Medina, non ha menzionato la questione. Invece, ha discusso i miracoli di Dio nel cambiamento delle stagioni durante tutto l’anno.
 
Sulla scia della decisione di Trump su Gerusalemme, la corte reale saudita ha ordinato ai media locali di non dare ampia copertura al problema, ha riferito al-Araby al-Jadeed. Anche le ambasciate saudite e bahreinite ad Amman hanno invitato i loro cittadini che vivono in Giordania a non prendere parte alle manifestazioni organizzate per protestare contro la decisione degli Stati Uniti.
Mentre la comunità internazionale è quasi all’unanimità in disaccordo con l’annuncio di Donald Trump, i rapporti suggeriscono che l’annuncio è stato fatto con il pre-accordo di Egitto e Arabia Saudita. Sembra che l’Arabia Saudita abbia addirittura affermato al presidente palestinese di accettare una cittadina alla periferia di Gerusalemme come la capitale palestinese alternativa.
Traduzione di F.H.L.