Governo Haniyah: il massacro israeliano nella Striscia di Gaza è il proseguimento dell’'olocausto'.

Gaza – Infopal

Il governo palestinese guidato da Ismail Haniyah ha condannato il massacro commesso dall’esercito di occupazione israeliano nella zona di Hajar ad-Dik, a sud-est della città di Gaza, in cui sono stati uccisi 18 cittadini palestinesi. E ha aggiunto che esso è "il proseguimento dell’olocausto israeliano contro la Striscia".

In un comunicato stampa di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuto copia, ha presentato le condoglianze alle famiglie di tutte le vittime dell’aggressione perpetrata degli aerei da combattimento israeliani contro i bambini, le donne e i civili nella zona di Hajar ad-Dik, nel centro della Striscia di Gaza.

Il governo di Gaza ha definito il silenzio arabo, islamico e della comunità internazionale sulle stragi in Palestina come una "doppia misura", e ha aggiunto: "La "giustificazione da parte di alcuni responsabili palestinesi di Ramallah rappresenta la causa diretta del massacro. Tutto ciò ha incoraggiato a uccidere i nostri bambini e le nostre donne".

Il governo Haniyah ha rinnovato l’invito a ministri, parlamentari, alle organizzazioni pubbliche e private nel mondo e nei paesi arabo-islamici, al Segretario Generale della Lega Araba, Amro Mussa, a visitare la Striscia di Gaza "per vedere da vicino gli effetti disastrosi causati dalla politica aggressiva israeliana".

L’ufficio stampa del governo ha ricordato il giornalista ucciso, Fadel Shannaa, e ha invitato tutte le associazioni della comunità internazionale che difendono i diritti dei giornalisti, e la direzione dell’agenzia stampa Reuters a far conoscere le aggressioni israeliani contro il mezzi di informazione e a denunciarle.

Da parte sua, il ministero dell’Interno ha condannato l’assassinio intenzionale di Shannaa e quello dei bambini e ha evidenziato come Israele si accanisca contro i giornalisti "per impedire che essi mostrino al mondo la vera immagine dei suoi crimini".

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