Gruppi ebraici chiedono 600 miliardi di dollari per lo stato di Israele e per il popolo ebraico

New York – MEMO. Gli ebrei di tutto il mondo sono esortati ad aiutare con donazioni per un progetto di raccolta di fondi per lo Stato di Israele. L’obiettivo è raccogliere 600 miliardi di dollari per cause nello stato d’occupazione. Il progetto è stato lanciato da gruppi di pressione filo-israeliani, le Federazioni ebraiche del Nord America (JFNA) e Jewish Future Pledge (JFP).

La JFNA rappresenta 146 federazioni ebraiche ed oltre 300 reti di comunità. Annunciando l’ambizioso progetto all’inizio di questa settimana, ha affermato di essere in collaborazione con la JFP per invitare “tutti gli ebrei ad impegnarsi affinché la metà o più della propria eredità serva a sostenere il popolo ebraico e/o lo Stato di Israele”.

Il video promozionale del progetto afferma che gli ebrei “sono gli eredi delle persone più influenti che il mondo abbia mai conosciuto” prima di avvertire che “sempre più giovani si stanno allontanando dal giudaismo”. Il video afferma anche che “le organizzazioni ebraiche stanno lottando per raccogliere fondi e attrarre la prossima generazione di donatori”. Quindi, chiede agli ebrei statunitensi di “lavorare per rafforzare il legame tra Israele e l’America del Nord”.

È stato creato un sito web chiamato “Take the Pledge”, in cui ai firmatari viene chiesto di “impegnarsi a fare in modo che al mio passaggio, il cinquanta per cento o più di tutti i miei beni lasciati per scopi di beneficenza saranno diretti agli sforzi per rafforzare e servire il popolo ebraico e/lo Stato di Israele”.

Sul suo sito web, la JFNA afferma di “collaborare con il governo di Israele ed una varietà di agenzie per proteggere lo Stato ebraico” e afferma di aver “fatto pressioni su Washington per assicurarsi che 10 miliardi di dollari di fondi pubblici vengano destinati alle comunità ebraiche”.

Inoltre, negli ultimi anni, la JFNA ha donato milioni di dollari alle colonie israeliane nei Territori palestinesi occupati. Tutte le colonie sono illegali secondo il diritto internazionale.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.