Riceviamo dalla UDAP (Unione Democratico Arabo-Palestinese) NAZIONALE e pubblichiamo
I RAGAZZI DELLA COMPAGNIA PALESTINESE CHE HANNO PARTECIPATO IN TUTT’ ITALIA (COMPRESA LA VERSILIA) ALLE INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’ VERSO LA PALESTINA NON POSSONO ANCORA TORNARE IN PATRIA
Denuncia dei crimini dell’occupazione e delle invasioni israeliane
I CRIMINI DI ISRAELE ARRIVANO A ROMA
SI BLOCCANO I CONFINI DI GAZA AI PALESTINESI SI IMPEDISCE LORO DI RIENTRARE IN PATRIA
Il valico di Rafah è chiuso; non si può né entrare né uscire; chi doveva fare da garante per il passaggio dei palestinesi, osservatori internazionali, carabinieri campresi, si è dileguato per obbedire al diktat israeliano, rendendosi complice dello stato sionista dIsraele nella sua politica di deportazione dei palestinesi.
Negli ultimi due mesi è stata bloccata a Roma la squadra di calcio palestinese che ha dovuto aspettare un mese per rientrare a Gaza.
Oggi si ripete lo stesso scenario: la compagnia folkloristica palestinese è bloccata a Roma e non si sa quando potrà fare ritorno a casa.
Alla luce dei fatti, così come succede in Libano, la comunità internazionale è in silenzio, rendendosi complice del crimine sionista che quotidianamente si perpetua contro la popolazione civile palestinese e libanese: attraverso luso del fosforo bianco e delle bombe a grappolo, distruggendo le infrastrutture civili che servono alla sopravvivenza delle nostre popolazioni.
Ci appelliamo a tutti affinché si mobilitino in difesa della civiltà contro la barbarie israeliana e americana.
Ci appelliamo ai paesi che hanno osservatori al valico di Rafah (Italia compresa) affinché rispettino gli accordi e si rendano sovrani rispetto al ricatto sionista.
EMERGENZA
Per garantire supporto logistico alla compagnia bloccata a Roma, ci appelliamo al Comune di Roma affinché si faccia sentire.
Per contribuire al supporto logistico, contattare
Radio Città Aperta 06-4393512