Guida Suprema iraniana: “Le nazioni musulmane devono unirsi per aiutare gli abitanti di Gaza”

PressTv. Il leader della Rivoluzione Islamica, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, sostiene che le nazioni musulmane devono mettere da parte le divergenze e rimanere unite per provvedere ai bisogni fondamentali degli abitanti di Gaza.

Durante un incontro, tenutosi martedì, con un gran numero di presenti, tra cui funzionari di governo e ambasciatori dei Paesi musulmani a Teheran, l’Ayatollah Khamenei ha affermato che il mondo musulmano deve sfruttare tutto il suo potenziale per soddisfare le esigenze della popolazione di Gaza.

L’Ayatollah Khamenei ha sottolineato la necessità per il Mondo islamico di provvedere per primo a rifornire Gaza dei bisogni vitali e quindi dare una risposta ferma e adeguata ai crimini perpetrati per mano del regime “assassino” di Israele e dei suoi sostenitori.

La Guida Suprema ha iniziato affermando: “Il nostro chiaro messaggio per i governi islamici è che dobbiamo scendere in campo per aiutare gli oppressi e dimostrare che il Mondo musulmano non resterà a guardare di fronte a tanta crudeltà e oppressione”.

L’Ayatollah ha dichiarato, inoltre, che i governi e gli organismi internazionali che supportano Tel Aviv sono “complici” del regime responsabile di tali crimini efferati, ed ha aggiunto che le nazioni musulmane e i governi hanno il dovere di combattere i sostenitori del regime israeliano, adottando misure politiche ed economiche contro di loro, se possibile. 

L’Ayatollah Khamenei ha acclamato il popolo iraniano per aver tenuto manifestazioni di massa il 25 luglio per esprimere solidarietà al Popolo palestinese oppresso durante la Giornata internazionale di al-Quds, che cade l’ultimo venerdì del mese del digiuno islamico di Ramadan.

Oltre 1.130 Palestinesi sono stati uccisi e quasi 6.500 sono stati feriti dall’inizio dei bombardamenti israeliani l’ 8 luglio.

Traduzione di Francesca Tobruk