Infopal
Gaza – Speciale InfoPal. Si è svolta ieri, a Gaza City, una celebrazione ufficiale alla presenza di ministri, deputati e numerosi cittadini, per l’esposizione della più grande cartina geografica della Palestina storica.
Le dimensioni: 180 metri quadrati, lunga 20 metri per 9 metri di larghezza. Ci sono voluti circa 3 anni per realizzare la mappa che raffigura fedelmente tutte le città e i villaggi della Palestina storica. Ed è già nei Guinness dei primati.
‘Atallah Abu as-Sabah, ministro dei Prigionieri presente alla cerimonia insieme al premier Isma’il Haniyah, ha elogiato il lavoro, ed entrambi hanno ricordato che “per Palestina s’intende la terra occupata da Israele, estesa dal mare (Mediterraneo) fino al fiume (Giordano)”.
“Bisogna dissociarsi dal concetto comunemente usato dai media secondo cui la Palestina si racconta per mezzo di indicazioni geografiche quali ‘Cisgiordania’ o ‘Striscia di Gaza’”.
Questo è lo spirito con cui i palestinesi si dicono pronti a ricordare il 64° anniversario della Nakba, la pulizia etnica della Palestina con la fondazione dello Stato di Israele.
Per questo hanno invitato pubblicamente il ministero dell’Istruzione a rafforzare il metodo d’insegnamento per la conservazione della memoria storica, quella del popolo palestinese, e di monitorare i programmi scolastici, perché non si operino revisione storiche rischiose.
‘Ussam ‘Adwan, a capo del dipartimento per gli Affari dei profughi di Hamas, ha comunicato l’avvio di un progetto per la creazione di un database della diaspora rivolto ai più giovani, e ha puntualizzato: “La Palestina è una ed è indivisibile”.