Habaliya, del Quds Foundation: Israele vuole provocare un terremoto sotto Gerusalemme Vecchia.

Il parlamentare Ahmed Abu Halabiya, capo della Al-Quds Foundation- filiale di Gaza, ha messo in guardia sul fatto che le forze d’occupazione israeliana hanno intenzione di provocare un terremoto artificiale a Gerusalemme, mediante la costruzione continua di tunnel nel sottosuolo della città provocando danni e destabilizzando le fondamenta della Moschea di Al-Aqsa. 

Alla fine di un corso di addestramento organizzato dalla fondazione a Gerusalemme, Halabiya ha spiegato che la rete di tunnel si estende ai vecchi quartieri arabi dove la IOA (Israeli Occupation Authorities) ha creato una città turistica grazie alla facilità di purificazione proprio come una sinagoga che include la pianta del tempio annesso, facendo notare che le mura a ovest tra la porta di Mathara e di Silsela sono crollate a causa dei continui scavi condotti da Israele. 

Il parlamentare ha calcolato che le forze di occupazione continuano a ritirare le carte d’identità ai gerosolimiti: ne ha confiscate 55 mila da quando ha occupato la Città Santa oltre ad aver iniziato la costruzione di migliaia di nuovi insediamenti. 

Il parlamentare ha inoltre aggiunto che le forze di occupazione hanno obbligato migliaia di Palestinesi originari di Gerusalemme a lasciare la città e si sono impegnati a deportarne altre migliaia. 

Il parlamentare ha posto l’accento sul bisogno di tenere riunioni popolari per contrastare i piani sionisti a Gerusalemme, invitando la Lega Araba, l’organizzazione di conferenza Islamica e le unità politiche e popolari Arabe e islamiche per sostenere i progetti in atto a Gerusalemme. 

Da parte sua, il dottor Yusef Al-Mansi, ministro in carica del Waqf e delle relazioni religiose nel ministero del governo di Gaza, sostiene che il recente crollo di una delle mura di Al-Aqsa sia un campanello d’allarme.

Mansi, in un messaggio al Re del Marocco, in qualità di presidente del Comitato di Al- Quds, al segretario generale dell’OIC (Organization of the Islamic Conference), e ad alcuni ministri arabi del Waqf, ha spiegato che gli scavi di Israele sono già in corso sotto le fondamenta della moschea.

Il ministro ha chiesto di affrettarsi per salvare la Moschea di Al-Aqsa.

 

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