Hamas: tre morti per i colloqui di New York.

Gaza – Infopal. Il movimento di Resistenza islamica Hamas ha affermato che il proseguimento dei negoziati con l'occupazione e le richieste di normalizzazione con essa “comporteranno altro sangue per i palestinesi”, considerando l'uccisione dei tre militanti del Jihad islamico avvenuta ieri il “risultato diretto degli incontri di New York, della continuazione dei negoziati, del coordinamento della sicurezza [tra Anp e Israele] e delle richieste di normalizzazione con l'occupazione”.

Fawzi Barhum, portavoce di Hamas, ha sostenuto in un comunicato stampa la necessità di una presa di posizione palestinese unitaria contro i soprusi israeliani: “L'incontro di New York tra Mahmud 'Abbas e Netanyahu ha abbellito la brutta faccia dell'occupazione coprendo le sue malefatte, e ha incoraggiato l'occupante sionista a commettere quest'ultimo crimine a Gaza”.

L'episodio di ieri, ha proseguito Barhum, “mostra la pericolosità di qualsiasi coordinamento, trattativa o normalizzazione con il nemico, in quanto il rischio ricade sempre sul popolo palestinese”.

Il portavoce ha quindi chiesto la formazione di uno schieramento arabo unitario che superi il silenzio e abbia il coraggio di denunciare e condannare, di frenare le aggressioni contro il popolo palestinese e perseguire i leader dello stato ebraico come criminali di guerra. L'attuale posizione ufficiale dei paesi arabi, infatti, “non sta dalla parte delle sofferenze del popolo palestinese”, secondo Barhum.

 

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