“[Il primo ministro Benjamin] Netanyahu dovrebbe sapere che le sue minacce non intimoriscono Hamas”, ha affermato Abu Zuhri. “Se dà inizio ad una guerra nella striscia di Gaza, si apriranno le porte dell’inferno”.
Secondo il portavoce, la scomparsa e l’uccisione dei tre israeliani si basa unicamente sulla ricostruzione parziale di Israele.
Ha aggiunto inoltre che Tel Aviv sta provando ad usare la storia come pretesto per colpire i palestinesi e Hamas.
Secondo le ricostruzioni, i corpi dei giovani israeliani sono stati rinvenuti nei pressi del villaggio di Halhul, a nord della città di
al-Khalil (Hebron).
Hamas aveva precedentemente smentito un proprio coinvolgimento nella scomparsa dei giovani.
Secondo il movimento di resistenza, Israele starebbe tentando di sabotare il recente accordo di riconciliazione raggiunto tra le fazioni palestinesi di Hamas e Fatah, che ha portato, all’inizio del mese di giugno, alla formazione del governo di unità nazionale palestinese.