Haniyah pronto a partire per un tour nei paesi arabo-islamici quando il valico di Rafah sarà aperto a tutti i palestinesi.

Ieri, l’ufficio di Ismail Haniyah ha annunciato che il premier partirà per un viaggio nei paesi arabo-islamici non appena il valico di Rafah rimarrà aperto per tutti i palestinesi e non solo per lui.

Haniyah vorrebbe visitare la Siria, l’Egitto, il Qatar, il Libano, il Kuwait, l’Iran e l’Arabia Saudita. Della delegazione del premier faranno parte il direttore del suo ufficio, dott. Mohammed Al-Madhon e il portavoce ufficiale del governo, dott. Ghazi Hamad.

Il viaggio avrà lo scopo di raccogliere il sostegno nei confronti della popolazione e del governo palestinesi vittime dell’embargo americano.

Haniyah ha spiegato che la richiesta minima palestinese è la creazione di uno Stato sui confini del 1967 e il diritto al ritorno dei profughi: rifiuta dunque la proposta del premier israeliano Ehud Olmert di realizzare il piano previsto nella Road Map e di accogliere le condizioni del Quartetto internazionale.

E ha aggiunto che gli attacchi israeliani contro le aree palestinesi devono terminare, pena il fallimento della tregua indetta dalle fazioni.

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