“Hijazi poteva uccidere Netanyahu”

Gerusalemme PIC. Il canale 2 israeliano ha riportato venerdì, 31 ottobre, che Mu’taz Hijazi, l’uomo sospettato di tentato omicidio nei confronti del rabbino estremista Yehuda Glick, era in grado di uccidere il premier israeliano Benyamin Netanyahu e una serie di alti funzionari israeliani.

Il servizio televisivo ha sottolineato che Hijazi è riuscito a nascondere ad un ristorante del Menachem Begin Center, dove ha lavorato, alcune importanti informazioni personali circa i più di dieci anni trascorsi nelle carceri israeliane, e la propria affiliazione al “Movimento per il jihad”.  Il centro, come riportato dal servizio, è stato frequentato dal premier Netanyahu e da altre autorità israeliane.

Hijazi ha lavorato nella cucina del ristorante Terasa, frequentato da Netanyahu e dal presidente Reuven Rivlin. Il responsabile del Terasa ha affermato che mercoledì sera Hijazi ha finito di lavorare alle 21:40, circa mezz’ora prima della sparatoria al rabbino Yehuda Glick, mentre il direttore ha dichiarato che Hijazi aveva lavorato al Terasa per circa un anno, e che il ristorante stava collaborando con l’indagine della polizia. Il direttore del Begin Heritage Center ha precisato che Hijazi lavorava per conto di una società con cui il ristorante aveva un contratto: “noi controlliamo i lavoratori che giungono qui, e abbiamo guardie della sicurezza come ogni altra istituzione pubblica”, ha dichiarato Moshe Foxman.

Mu’taz Hijazi è stato ucciso a sangue freddo da soldati israeliani dopo che hanno assaltato con violenza la sua abitazione nel sobborgo di al-Thawri mercoledì scorso.

Traduzione di Michele Di Carlo