HRW: Banche israeliane finanziano le colonie

New York-MEMO. Molte delle più grandi banche israeliane stanno fornendo servizi finanziari che aiutano a sostenere, mantenere ed espandere le colonie israeliane, finanziando la loro costruzione nella Cisgiordania occupata, secondo quanto ha affermato un rapporto dello Human Rights Watch (HRW) pubblicato martedì.

Secondo il rapporto, le sette maggiori banche israeliane forniscono numerosi servizi finanziari alle colonie.

Il rapporto documenta il coinvolgimento di molte banche israeliane importanti nell’aiutare a costruire nuove unità abitative in colonie preesistenti, attraverso l’acquisizione di diritti di proprietà nel territorio occupato.

“Il trasferimento da parte dell’occupante di membri della sua popolazione civile nel territorio occupato e la deportazione o il trasferimento di membri della popolazione del territorio occupato sono crimini di guerra”, afferma il rapporto.

“Facilitando l’espansione coloniale, queste attività bancarie agevolano i trasferimenti illegali della popolazione”, aggiunge.

Circa 500 mila israeliani vivono attualmente in oltre 100 colonie solo per ebrei, costruite da quando Israele ha occupato la Cisgiordania e Gerusalemme Est nel 1967.

I palestinesi vogliono queste aree – insieme alla Striscia di Gaza – per un futuro Stato palestinese.

Il diritto internazionale considera la Cisgiordania e Gerusalemme Est come “territori occupati” e considera illegali tutte le attività di costruzione coloniale su di esse.