I carri militari israeliani iniziano la penetrazione a nord-est di Beit Hanun prendendo posizione sui tetti delle case dei cittadini.

Dal nostro corrispondente.

Questa mattina i carri militari israeliani hanno iniziato a penetrare nella zona a nord-est del villaggio di Beit Hanun.

Fonti palestinesi hanno reso noto che le forze di occupazione israeliane appoggiate da tre escavatori e due carrarmati hanno iniziato a penetrare nel villaggio di Beit Hanun, a nord della Striscia di Gaza, in un’operazione militare con l’obbiettivo di cercare tunnel e esplosivo, come ha riferito l’occupante israeliano.

L’operazione di penetrazione israeliana avviene con la presenza delle forze speciali israeliane che si sono insediate nelle case dei palestinesi, ammassandone gli inquilini dentro stanze piccole. Le abitazioni sono state trasformate in fortificazioni militari: hanno bucato i muri per permettere ai cecchini di sparare.

Fonti palestinesi hanno riferito che forze speciali dell’esercito di occupazione israeliano hanno attaccato le case di cittadini palestinesi di Beit Hanun, a est della Striscia di Gaza, e si cono posizionati sui tetti delle case sparando alla cieca contro qualsiasi corpo che si muova.

Gli elicotteri israeliani hanno lanciato un missile nella zona dell’ospedale militare Balsam: sono accorse le ambulanze e i mezzi dei vigili del fuoco per spegnere il fuoco.

L’aviazione israeliana hanno lanciato un missile contro l’ufficio di informazione dei Martiri di Al-Aqsa, distruggendo l’ufficio.

Un elicottero ha sganciato un missile contro un palazzo nella zona abitata con la scusa della presenza di un resistente palestinese – l’ufficio preso di mira è la sede di un’associazione di beneficenza appartenente al movimento di Hamas. Non ci sono state vittime dichiarate.

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