I militari israeliani deviano la ‘Rachel Corrie’ verso il porto di Ashdod

Mediterraneo orientale – Infopal. I militari israeliani sono riusciti a bloccare la settima nave della Gaza Freedom Flotilla, la 'Rachel Corrie', e a farla deviare verso il porto di Ashdod.

“La nave irlandese aveva ignorato l'ordine di deviare spontaneamente verso il porto israeliano di Ashdod”.

Questa è la giustificazione data dai militari israeliani in un comunicato ufficiale appena giunto in varie redazioni giornalistiche.

Sin dall'alba è stato difficile comunicare per i membri dell'equipaggio; radar e satelliti sono stati disturbati dalla Marina israeliana che per ore ha inseguito la nave.

Avital Leibovich, portavoce militare israeliano, ha fatto sapere che l'operazione risponde pienamente ad una decisione unanime del governo israeliano, varata ieri sera, 4 giugno.

La nave portava tonnellate di aiuti umanitari vitali per Gaza, stretta dall'illegale assedio israeliano.

Durante il viaggio della Rachel Corrie, in tutti i contatti, di cui l'ultimo poche ore fa, i membri dell'equipaggio, tra cui il premio Nobel, Mairead Corrigan-McGuire, avevano dichiarato con determinazione la propria volontà di raggiungere – a tutti i costi – la Striscia di Gaza.

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La Rachel Corrie porta con se 750 tonnellate di aiuti umanitari ed ha a bordo 15 passeggeri, tra personalità diplomatiche ed operatori umanitari.

 

Vi è da notare che appena si era diffusa la notizia della fine delle comunicazioni [Israele le ha disturbate, ndr], a centinaia a Dublino avevano protestato davanti al consolato israeliano.

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