I palestinesi creano un campo di protesta nell’area di Al-Aghwar sfidando il piano di annessione israeliano

Imemc. I palestinesi, compresi i locali, le fazioni politiche, i funzionari dell’Autorità Palestinese (ANP) e alcuni rappresentanti internazionali di alto livello, si sono diretti lunedì mattina 22 giugno nell’area di al-Aghwar (Cisgiordania settentrionale), nella Valle del Giordano, nel tentativo di difendere la regione, in previsione di un’annessione israeliana anticipata all’inizio del prossimo mese.

Fonti locali palestinesi in Cisgiordania affermano che, su invito del partito al potere al-Fatah del presidente palestinese Mahmoud Abbas, e di molte altre fazioni politiche palestinesi locali, decine di migliaia di palestinesi si sono diretti verso Al-Aghwar, dove gli israeliani proveranno a prendere il controllo a luglio.

I manifestanti palestinesi sono stati raggiunti da diversi rappresentanti internazionali in Cisgiordania, tra cui ambasciatori arabi e internazionali presso l’ANP, l’inviato speciale per la pace delle Nazioni Unite (ONU), Nicholai Mladinov, rappresentanti dell’Unione europea (UE) e numerosi altri.

La protesta ha voluto inviare un chiaro messaggio di rifiuto nei confronti della prevista annessione israeliana del territorio agricolo palestinese più fertile, nonché dell’imposizione della sovranità israeliana su vaste zone della Cisgiordania, dove Israele ha creato centinaia di insediamenti coloniali, illegali ai sensi del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite.

Numerose organizzazioni mondiali, tra cui le Nazioni Unite, l’UE e la Lega degli Stati arabi, si sono già opposte ai piani israeliani, sostenendo che l’annessione israeliana minerebbe le prospettive di una pace giusta e duratura tra palestinesi e israeliani, sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite e di accordi di pace precedentemente firmati tra l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) e Israele.

Diverse settimane fa, il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha annunciato che l’OLP non è più impegnata negli accordi di pace firmati, compresi quelli relativi alla sicurezza.

L’annuncio del presidente è arrivato in risposta alla dichiarazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu secondo la quale Israele annetterà la Cisgiordania e assumerà il pieno controllo della regione, occupata nel giugno 1967. Da allora le forze armate israeliane hanno imposto la legge marziale contro la popolazione palestinese autoctona della Cisgiordania, compresa Gerusalemme.

Traduzione per InfoPal di Sara Zuccante