I palestinesi unanimi nella denuncia dell’attacco ai soldati egiziani: “Serve solo gli interessi israeliani”

Gaza – Pal.info e InfoPal. Il governo palestinese della Striscia di Gaza ha denunciato il “crimine odioso” che domenica 5 agosto ha colpito dei soldati egiziani al confine con la città palestinese di Rafah.

Lunedì 6 agosto, Ismail Haniyah, primo ministro di Gaza, ha presieduto una riunione con il ministro degli Interni, Fath Hammad, e altri funzionari del ministero, per seguire gli eventi.

Il ministero degli Interni, che ha decretato la chiusura dei tunnel della “sopravvivenza”, al confine con l’Egitto, ha dichiarato che dal versante palestinese la frontiera è ben controllata.

Il ministero, che ha denunciato il massacro, ha criticato severamente Israele: “L’occupazione vuole seminare discordia tra il popolo egiziano e gli abitanti della Striscia di Gaza. Questo richiede l’apertura di un’indagine seria per sbarrare la strada a qualsiasi tentativo di discordia”.

Abu Moujahid, portavoce delle fazioni di resistenza popolare, ha denunciato l’attacco che “incontra gli interessi dell’occupazione israeliana”, considerando che “la liberazione della Palestina non passa attraverso l’uccisione dei nostri cari fratelli i soldati egiziani che hanno umiliato quelli sionisti nella guerra del decimo giorno del mese di Ramadan”.

Abu Moujahad ha insistito sull’interesse che unisce la sicurezza dell’Egitto a quella della Palestina e alla resistenza dei palestinesi.

Da parte sua, il movimento del Jihad ha denunciato l’operazione contro i soldati egiziani sottolineando il fatto che “serve solo agli interessi dell’occupazione israeliana che cerca di seminare discordia tra i due popoli”.