Il 25 per cento delle nuove abitazioni di Gerusalemme costruite nella zona Est

mozaheb20130910135438630Gerusalemme-AFP. Secondo quanto affermato da un’organizzazione non governativa israeliana, circa il 25 per cento delle nuove case israeliane costruite a Gerusalemme nella prima metà del 2014 si trova nel territorio orientale annesso alla città.

Il consiglio comunale di Gerusalemme ha rilasciato una dichiarazione in cui si attesta che tra il 1° gennaio e il 30 giugno sono iniziati i lavori di costruzione di 2100 abitazioni della città. Il luogo dei lavori non è stato specificato, in linea con la decisione di Israele di definire la città come parte integrante e indivisibile dello stato.

Tuttavia, l’esponente di Peace Now, Hagit Ofran, ha riferito all’agenzia di stampa AFP che circa un quarto delle nuove abitazioni si trova negli insediamenti delle aree palestinesi occupate da Israele durante la Guerra dei sei giorni del 1967. La parte est occupata della città è stata poi annessa con un’azione mai riconosciuta dalla comunità internazionale.

“Parliamo di circa 500 case”, ha riferito Ofran, aggiungendo che le stime erano ampiamente in linea con gli anni recenti.

Secondo i dati forniti dagli organi locali, circa 306 mila palestinesi vivono a Gerusalemme Est con lo stato civile di residenti, non di cittadini, e rappresentano il 38 per cento dell’intera popolazione cittadina.

Secondo l’Associazione per i diritti civili in Israele, oltre il 75 per cento dei palestinesi e l’82 per cento dei bambini vivono al di sotto della soglia di povertà a Gerusalemme Est. Solo il 14 per cento della città è destinato a costruzioni residenziali palestinesi, mentre un terzo del territorio palestinese è stato confiscato nel 1967 per costruire insediamenti ebraici illegali.

Anche 200 mila coloni israeliani vivono a Gerusalemme Est.

Traduzione di Ilaria Milone