Il 95 per cento dei prigionieri palestinesi sottoposto a tortura

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Ramallah-Quds Press. Un’organizzazione umanitaria palestinese ha rivelato che il 95 per cento circa dei prigionieri che vengono arrestati dalle forze di occupazione israeliana sono esposti a torture fisiche e psicologiche di tutti i tipi, in totale contrasto con tutte le leggi e le convenzioni internazionali sui diritti umani.

Hassan Abd Rabbo, consigliere informativo dell’associazione “Affari dei prigionieri liberati”, ha dichiarato che “l’occupazione sta cercando di vendicarsi sui prigionieri utilizzandoli a fini politici; i prigionieri si ammalano perché vengono contagiati in modo intenzionale dai carcerieri, quindi vengono trattati con una politica di negligenza sistematica da parte dei medici”.

In un comunicato stampa trasmesso a Quds Press in data 11 maggio, Abd Rabbo ha dichiarato “che vi sono decine di prigionieri in condizioni molto gravi, che necessitano di un intervento immediato perché siano curati, soprattutto perché Israele offre loro solo antidolorifici che non rispondono ad alcuna finalità terapeutica”.  Abd Rabbo ha spiegato che “i detenuti sono sottoposti a trattamenti crudeli, in cui la privacy non viene presa in considerazione. Le donne e i bambini sono esposti a intimidazioni immorali, vengono terrorizzati con conseguenze psicologiche negative che si ripercuotono sul prigioniero e sulla sua famiglia”.

L’attivista per i diritti umani e l’informazione ha infine sottolineato “la necessità di una cooperazione con tutte le istituzioni locali e internazionali per servire la causa dei prigionieri e alleviare le loro sofferenze, esprimendo la piena disponibilità dell’associazione verso ogni forma di collaborazione, come la consegna di tutte le informazioni e dei dati che possano servire alla causa”.

Traduzione di Federica Pistono