Il bilancio del diciassettesimo giorno dell’offensiva israeliana sale a 98 morti

460_0___10000000_0_0_0_0_0_gazabombingGaza – Ma’an. Il palestinese Ibrahim Abu Laban, di 28 anni, è morto nel bombardamento del quartiere al-Zaytoun.
Fonti mediche hanno annunciato la morte di cinque cittadini nel bombardamento lanciato dagli aerei da guerra israeliani su un gruppo di cittadini nella zona di Ma’n, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

E’ morto il piccolo Ibrahim al-Sheykh, di due anni e mezzo, mentre 30 cittadini hanno riportato ferite nel bombardamento che ha colpito i dintorni dell’ospedale Muhammad al-Durra nel quartiere Tuffah di Gaza.
Il nostro inviato riporta da fonti mediche che il piccolo al-Sheykh si trovava in terapia intensiva presso l’ospedale Muhammad al-Durra, ma le schegge dei missili lanciati nei dintorni dell’ospedale l’hanno raggiunto, provocandone immediatamente la morte.

Quattro palestinesi sono invece morti nel bombardamento che ha colpito un gruppo di cittadini nei pressi del mercato delle automobili ad est di Khan Yunis.

Nel bombardamento dell’abitazione della famiglia al-Ramlawi, nel campo profughi di Jabaliya, nel nord della Striscia, sono rimaste ferite nove persone. Fonti mediche hanno annunciato la morte dell’anziano Jum’a al-Sawirki, provocata da un drone nei pressi di Wadi Gaza.

In due diversi raid aerei abbattutisi su al-Qarara, a Khan Yunis, sono invece morte sette persone. Il bilancio dei morti dell’offensiva israeliana di oggi si attesta a 97, per poi salire, a partire dall’inizio dell’attacco, a 797 morti e 5130 feriti.

Ad al-Qarara, in seguito ad un raid aereo israeliano sono morti 5 palestinesi, tra i quali sono stati riconosciuti Ashraf al-Najjar, Ahmad al-Najjar, Mahmoud ‘Abdin, e Muhammad al-Najjar. Dell’altro non si conosce l’identità. Così come sono morti Nabil al-Astal e Ashraf al-Astal, mentre decine di persone hanno subito differenti ferite nel bombardamento israeliano che ha colpito un gruppo di cittadini a Sala al-Sa’ada, a Khan Yunis, nel sud della Striscia.

Sina’ al-Astal e suo figlio Muhammad, di 21 anni, sono morti nel bombardamento d’artiglieria che ha colpito la loro casa di al-Qarara.

Le forze d’occupazione hanno compiuto un nuovo massacro nei confronti degli sfollati dalle zone di confine con il nord della Striscia, colpendo una scuola dell’UNRWA a Beit Hanoun, nel nord della Striscia, provocando la morte di 16 persone ed il ferimento di altre 200.

Il corpo di ‘Amer Abu al-‘Izb, di 26 anni ed originario di Deir al-Balah, è arrivato all’ospedale Shuhada’ al-Aqsa (Martiri di al-Aqsa). E’ morto inoltre Shadi Kawari’ dopo che l’occupazione ha colpito un gruppo di cittadini ad est di Rafah.

E’ stata annunciata nel pomeriggio di giovedì, 24 luglio, la morte di Mahmoud Salmi Rushdi, di 50 anni, avvenuta nella provincia di Rafah, così come è morta in seguito alle ferite subite Yasmin Ahmad Mawr, di 27 anni, presso un ospedale egiziano.

In seguito al bombardamento continuo è morto nel governatorato di al-Wusta Ahmad Jami’at Abu Hajir, di 19 anni.

Ashraf al-Qidra ha annunciato l’arrivo del corpo di Muhammad Yusuf al-Fadi, di 27 anni, morto in un ospedale egiziano in seguito alle ferite subite, mentre Muhammad Sulayman ‘Awkal, di 36, è morto nel bombardamento che ha colpito la città di Rafah.

Il bilancio dei morti nel bombardamento che ha colpito un gruppo di cittadini a Rafah sale a due: ‘Isam Faysal Siyam, di 23 anni, e Amir ‘Adil Siyam, di 13. Nel raid aereo abbattutosi sul mercato di al-Shuja’iyya, ad est di Gaza, è invece morto ‘Abd al-‘Aziz Nur al-Din, di 21 anni.

Il ministero della Salute ha annunciato l’arrivo del corpo di Saer ‘Awda Shamali, di 19 anni, morto nella zona di al-Shuja’iyya.

Le squadre dell’ambulanza hanno recuperato i corpi dei quattro martiri morti nella zona orientale del distretto di Khan Yunis: Isma’il Hasan Abu Rajila, di 57 anni, Nafed Sulayman Qadih, di 45, Badr Hatem Qadih, di 13, e Hanafi Mahmoud Abu Yusuf, di 42.

Le squadre mediche hanno inoltre recuperato i corpi di quattro martiri morti nella zona di Khuza’a: Abu Rida, Muhammad Abu Yusuf, Ahmad Qadih e Rami Qadih.

Quattro palestinesi sono invece morti nel bombardamento che ha colpito la paarte occidentale di Khan Yunis. Al-Qidra fornisce i nomi di tre: Ahmad ‘Abd al-Karim, Ahmad Hasan e Muhammad Isma’il Khadar.

Fonti mediche hanno inoltre annunciato la morte di Ahmad al-Mashhadi e Ahmad Khadar nel bombardamento di un gruppo di cittadini a Khan Yunis. Al-Qidra ha poi informato del recupero del corpo dei due martiri morti nel massacro del quartiere di al-Shuja’iyya: Anas e Sa’d Akram al-Sakafi, entrambi di 18 anni.

Gli aerei dell’occupazione hanno colpito un gruppo di cittadini a Beit Lahia, nel nord della Striscia, causando la morte di tre persone ed il ferimento di molte altre. I morti sono: Muhammad Jihad Matar, Amina Jihad Matar e Tamam Muhammad Hamad.

Gli aerei hanno inoltre colpito un gruppo di cittadini a Beit Lahia provocando la morte di tre persone e diversi feriti. Le squadre dell’ambulanza hanno recuperato il corpo di ‘Ilal Abu ‘Ayda, di 27 anni, e tre feriti da sotto le macerie della casa della famiglia al-Baradini a Zahra’, nel governatorato di al-Wusta, bombardata dagli aerei dell’occupazione. 

Il numero dei martiri caduti oggi nel diciottesimo giorno dell’offensiva israeliana sale a 38.

Cinque martiri invece sono arrivati all’ospedale Abi Yusuf al-Najjar a Khan Yunis, morti in seguito al bombardamento che ha colpito il quartiere al-Shawafin a ‘Absan al-Kabira, a est di Khan Yunis.

Il nostro inviato ha reso noto che tre palestinesi sono stati colpiti dagli aerei dell’occupazione mentre viaggiavano su un “toc toc”, mentre altri due erano su una motocicletta.  Sono stati riconosciuti Nabil Shahda Qadih, Isma’il Hasan Abu Rajila, Nader Sulayman Qadih, e Bakr Fathi Qadih.

Nel frattempo all’ospedale Abu Yusuf al-Najjar di Khuza’a, dove l’occupazione ha commesso un nuovo massacro nei confronti della popolazione, sono giunti 23 martiri e 60 feriti, recuperati dalle squadre dell’ambulanza.

Le forze d’occupazione hanno inoltre compiuto il massacro della famiglia al-Astal, ad ovest di Khan Yunis, provocando la morte di Milad ‘Umran al-Astal, di 29 anni, Muhammad ‘Umran Khamis al-Astal, di 33, Malik Amin Ahmad al-Astal, di 24, Ahmad Taer ‘Umran al-Astal, di 33, Amin Taer ‘Umran al-Astal, di 3, Nada ‘Umran al-Astal, di 5, Muhammad Isma’il al-Astal, di 17, Isma’il Muhammad al-Astal, di 48, Ahmad Muhammad al-Astal, di 20, e Muhammad ‘Abd al-Qadir al-Astal, di 43.

Da registrare inoltre la morte di Bassam Khaled Abu Shahla, di 44 anni, Ahmad Rafa’at al-Raqab, di 23, e di Salman Salman al-Barim, di 27.

Le squadre dell’ambulanza hanno potuto al mattino raggiungere la periferia del villaggio e recuperare i corpi di Muhammad Ahmad al-Najjar , Anwar Ahmad Abu Diqqa, Musa Abu Diqqa, ‘Adli Khalil Abu Diqqa, e Muhammad Ibrahim Abu Diqqa.

Sei componenti della stessa famiglia sono morti dopo che la loro abitazione di Jabaliya è stata colpita dall’occupazione. I nomi sono: Muhammad Ibrahim Abu ‘Ayta, di 32 anni, Ibrahim ‘Abd Allah Abu ‘Ayta, di 67, Ahmad Ibrahim ‘Abd Allah Abu ‘Ayta, di 30, Jamila Salim Abu ‘Ayta, di 66, il piccolo Adham Abu ‘Ayta, di 11, ed una bambina la cui identità è ignota. Ad essi vanno aggiunti 10 feriti.

Al-Qidra ha confermato la morte di Sa’d al-Batsh, di 23 anni, in seguito alle ferite subite, e quella di Khalil Nasser Washah, di 21, ferito nel distretto di al-Wusta.

Traduzione di Michele Di Carlo