Il Comitato centrale dell’OLP invita a nuove elezioni anticipate.

Il Comitato centrale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina ha accusato il movimento di Hamas di rovesciare l’Autorità palestinese con il "complotto di paesi esteri", e ha invitato il presidente Mahmud Abbas a garantire il clima migliore per nuove elezioni legislative e presidenziali anticipate “per permettere al popolo palestinese di riunire di nuovo i territori palestinesi”.

Nel suo comunicato finale, il Comitato, che si è riunito ieri sera a Ramallah per la ventesima seduta, ha dichiarato che il movimento di Hamas ha rovesciato l’Autorità palestinese e i suoi organi nella Striscia di Gaza con l’aiuto di "parti esterne", e ha realizzato il "sogno di Israele di dividere la Cisgiordania dalla Striscia di Gaza".

E ha invitato il popolo palestinese a compattarsi intorno all’OLP, "l’unico rappresentante legale," per non "dare ai golpisti la possibilità di realizzare i loro obiettivi", esprimendo l’appoggio alle decisioni del comitato esecutivo e del presidente Abbas.

Inoltre, il Comitato centrale ha affermato che il movimento di Hamas, con il suo controllo sulle forze di sicurezza nella Striscia di Gaza, "ha fatto abortire l’accordo di Mecca, fallire il governo di unità nazionale e ne ha reso impossibile la prosecuzione", e ha invitato il Comitato esecutivo a formare una commissione di indagine nazionale per presentare i “golpisti” alla giustizia.

 

Modificare la legge elettorale

Il comunicato finale del Comitato centrale dell’OLP, letto da Ahmad Abderrahman, portavoce di Fatah, ha invitato il presidente Abbas a modificare la legge elettorale in base alla quota di rappresentazione, per preparare, prima possibile, nuove elezioni anticipate in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Inoltre ha chiesto di creare una legge per l’elezione del Consiglio centrale “per garantire la partecipazione di tutte le fazioni palestinesi in base alla loro rappresentatività”.

Il comitato dell’OLP ha espresso la propria condanna per tutte le forme di illegalità in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza e ha invitato il governo di emergenza guidato da Salaam Fayyad a mettere limite all’illegalità e a confermare il potere della legge, sottolineando il rifiuto di trasferire il conflitto in Cisgiordania.

Ha anche confermato il diritto del popolo palestinese alla resistenza e alla lotta contro chiunque tenti di giocare con la sicurezza della patria; ha inoltre enfatizzato la necessità dell’unità nazionale nell’ambito dell’OLP.

Tra le altre raccomandazioni trasmesse, la riforma e la riorganizzazione delle forze di sicurezza, la riattivazione della cassa economica dell’OLP.

Infine, il Comitato centrale ha espresso la fedeltà all’Iniziativa di pace araba, e ha invitato la comunità internazionale a risolvere la Questione palestinese in base ai diritti legittimi del popolo palestinese.

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