Il governo della Cia..

Riceviamo e pubblichiamo.

Il governo della Cia

 

Giorgio Napolitano, ex appartenente al PCI, il partito che ha tradito ogni tentativo di emancipazione dei lavoratori italiani, diventato presidente dell’Italia borghese, continua a pagare le cambiali per il ruolo che gli hanno venduto.

 

A seguito delle vergognose dichiarazioni a favore dello stato razzista di Israele, in troppi hanno ingenuamente scritto per spiegare che sionismo e semitismo non si equivalgono (Bava Beccaris lo sa bene), ma evidentemente è tempo sprecato e chi ha scritto non ha capito la posta in gioco: il signor Napoletano sa bene quello che ha detto e che non c’entra nulla con la realtà delle cose, ma deve pagare chi lo ha voluto in quel ruolo.

 

Il 31 dicembre 1983 nel messaggio presidenziale agli italiani Sandro Pertini fece la seguente dichiarazione:

"Io sono stato nel Libano. Ho visto i cimiteri di Sabra e Chatila. E’ una cosa che angoscia vedere questo cimitero dove sono sepolte le vittime di quell’orrendo massacro. Il responsabile dell’orrendo massacro è ancora al governo in Israele. E quasi va baldanzoso di questo massacro compiuto. E’ un responsabile che dovrebbe essere bandito dalla società".

 

Durante la criminale aggressione che Israele ha effettuato in Libano lo scorso anno sono stati migliaia i morti, la maggior parte dei quali bambini e donne. Le immagini di quei crimini girano ancora in rete e sono lì per essere viste a testimonianza della ferocia dei soldati israeliani.

I crimini commessi dagli israeliani contro il popolo palestinese sono quotidiani, 365 giorni l’anno.

 

Nel 1956 i sovietici sparando con i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbero addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo», questo secondo il Bava Beccaris nostrano, presidente Napolitano.

Lo stesso che in questi giorni afferma che l’antisionismo equivale all’antisemitismo

 

Queste dichiarazioni testimoniamo di come correttamente, agli occhi dei palestinesi, la comunità internazionale, ed in particolare i miserabili ed infami governi che compongono l’Unione Europea, siano divenuti gli esecutori della politica di boicottaggio e di soffocamento dei Territori Occupati palestinesi condotta dallo Stato di Israele.

 

 

In particolare il governo italiano si mostra il più efficace servitore degli interessi dell’imperialismo americano, infatti D’Alema, pubblicamente e senza vergogna, chiede ai suoi padroni americani: “tenete conto delle preoccupazioni degli abitanti di Vicenza”.

Non è lui, Prodi o il governo (compreso la cosiddetta sinistra del centro sinistra) che si deve preoccupare delle preoccupazioni degli abitanti di Vicenza, ma gli americani!!!

Più chiaro di così su chi comanda in Italia!!!

 

Per finire:

Io sto dalla parte del Presidente Pertini, Napolitano, novello Bava Beccaris non mi rappresenta, non mi appartiene.

 

Ed a proposito di antisionismo:

 

 

TERRA PROMESSA

 

 

 

“Arrivò una famiglia e disse: Abbiamo le carte, dimostrano che la casa è nostra.

 

No, no, disse il vecchio. Il mio popolo ha sempre vissuto qui.

 

Mio padre, mio nonno…e guarda in giardino:

 

un mio avo lo piantò.

 

-No, no, disse la famiglia, guarda i documenti.

 

Ve ne era una catasta.

 

-Da dove comincio? Disse l’uomo.

 

-Non c’è bisogno di leggere l’inizio, gli dissero,

 

Vai alla pagina su cui è scritto “Terra Promessa”.

 

-Ma sono legali?, disse l’uomo. Chi li ha scritti?

 

-Dio, dissero loro. Li ha scritti Dio. Guarda!

 

Stanno arrivando i Suoi carri armati.

 

 

 

Michael Rosen, poeta ed attivista ebreo inglese

 

 

Nei giorni della memoria ricordiamo il popolo dei territori palestinesi occupati nel 1948 e nel 1967, della diaspora, e tutti i martiri palestinesi che sono morti sul campo di battaglia per la dignità, difendendo la causa palestinese, ed alla cui testa ci sono i fratelli e compagni Abu Ali Mustafa, Yaser Arafat, Ahmad Yasin, Fathi Al-Shaqaqui, Zuheir Muhsen, Tilaat Yacoub, Majed Abu Sharar, Abu Alabbás, Khaled Nazzal, Jihad Gibril, Hasan Shaker e Fahed Awaad.

Ricordiamo anche i combattenti del popolo palestinese che si trovano nelle prigioni dell’occupante sionista e tra i quali vi sono donne, uomini, bambini ed anziani.

 

 

 

Francesco Giordano

Gennaio 2007

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