Il gruppo armato ‘Suyuf Al-Haq Al-Islamiya’ ha rivendicato l’attacco contro il canale tv Al-Arabiya.

Un gruppo armato chiamato ‘Suyuf Al-Haq Al-Islamiya’ (Le spade del diritto islamico) hanno rivendicato la responsabilità dell’esplosione dell’ufficio di Gaza del canale satellitare Al-Arabiya, avvenuto lunedì notte.

Il gruppo ha rivelato che l’esplosione è parte della loro campagna, denominata "Al-Ard Al-Baida" (La terra bianca) contro la presenza di "infedeli" nelle terre palestinesi.

Nel comunicato diramato da ‘Suyuf Al-Haq Al-Islamiya’, Al-Arabiya viene accusata di mentire, di essere ipocrita e infedele, e di essere la "voce dello Stato ebraico" e non un canale arabo.

Questo gruppo era sconosciuto fino a qualche mese fa, ma è balzato alle cronache per le minacce lanciate contro le chiese cristiane in Palestina a seguito della vicenda delle vignette contro il profeta Muhammad pubblicate da un giornale danese e per le dichiarazioni di papa Benedetto XVI. Per rappresaglia, avevano minacciato di far saltare i luoghi di culto cristiani.
Gli stessi minacciano le donne che non ritengono vestite in modo islamico; inoltre, hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco contro numerosi Internet Cafes e negozi di musica presenti nella Striscia di Gaza.

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