Il ministero degli interni del governo Haniyeh recluta donne per lavorare nelle file della polizia.

Il ministero degli interni del governo Ismail Haniyeh ha comunicato l’azione di reclutamento di numerose donne, le quali desiderano unirsi alla polizia femminile per operare nel dipartimento prigioni nella Striscia di Gaza.

Precisa “Ihab Al-Gasim” in alcune dichiarazioni fatte ai giornali, che il ministero degli interni, per il suo forte bisogno di donne da inserire nelle file della polizia civile e lavorare nel dipartimento delle prigioni, ha aperto da circa due settimane le iscrizioni per tutte le donne senza distinzioni.

E afferma “Al-Gasim” che all’iscrizione si sono presentate molte donne che vogliono svolgere questo tipo di lavoro, tant’è che è stato raggiunto il numero richiesto e cioè 100 donne. Nei prossimi giorni saranno avviate per delle sessioni addestrative  e preparatorie speciali per mano di esperti e specialisti.

E spiega “Al-Gasim” come queste azioni addestrative e preparatorie comprenderanno modalità di lavoro e approccio con le detenute nel centro di riabilitazione “prigione Asaraya”, e anche le modalità di perquisizione, arresto e investigazione con le donne. Ribadendo che le iscrizioni non sono state limitate a un categoria di donne senza altre.

 “Al-Ghasimi” ha detto che le donne accettate per lavorare sono tenute a superare le sessioni addestrative che cominceranno nei prossimi giorni, dove indosseranno la divisa della polizia civile blu scuro. Indicando come questo rientra nell’orientamento del ministero degli interni per riorganizzare l’apparato della polizia, dopo i numerosi rifiuti da parte di poliziotti di svolgere il proprio compito a causa delle minacce del governo Fayed.

Dal suo canto dichiara l’ufficiale Taufek Jabr, “preside della commissione suprema della polizia” al ministero degli interni, che l’apparato della polizia a Gaza ha cominciato ad accogliere le donne aventi diritto per lavorare nel ministero degli interni, dopo aver già superato le sessioni richieste dal ministero.
Spiega “Jabr” che le donne della giustizia aventi diritto si sono presentate per lavorare nelle file della polizia circa 7 mesi fa, solo che gli avvenimenti accaduti a Gaza, e  le operazioni di controllo della Striscia di Gaza e di tutto l’apparato di sicurezza per mano del movimento di Hamas, ha interrotto per un po’ le attività fino al  ristabilimento della situazione.

“Jabr” ha fatto notare poi che alla fine di questa settimana saranno annunciati i nomi delle candidate ammesse, che verranno poi assegnate alle diverse unità di polizia, sia presso unità d’indagini, sia presso unità di lotta contro la droga, sia nei centri di detenzione, e altre differenti unità. Con lo scopo di far fronte all’insufficienza del corpo di polizia, in seguito ai rifiuto di suoi membri di riprendere il  posto di lavoro malgrado i ripetuti richiami.

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