Il ministro dell’Informazione palestinese non è gradito in Italia. Comunicato stampa.

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Comunicato stampa

 

Al ministro dell’Informazione palestinese, on. Yousef Rizqa, è stato impedito di partecipare al Convegno “La Palestina dei media, i media della Palestina. Da un’informazione reticente a un’informazione veritiera”che si svolgerà questo pomeriggio presso il Senato della Repubblica, Palazzo Bologna, via di Santa Chiara, 4A, a Roma, dalle 14,00 alle 19,45.

Il ministro Yousef Rizqa non verrà perché il nostro ministro degli Esteri, nella persona di Massimo D’Alema, non gli ha concesso il visto.

Questa è la notizia che mai ci saremmo aspettati di dare, ma che ora, obtorto collo, chiediamo a tutti i colleghi di diffondere con la massima evidenza possibile.

 

Ci teniamo a sottolineare che i membri dei governi di paesi o entità statali riconosciute dallo Stato italiano – e l’Autorità Nazionale palestinese è fra questi – solitamente non hanno bisogno di visti, tuttavia, a causa dell’allineamento italiano al boicottaggio internazionale nei confronti del governo palestinese democraticamente eletto dal popolo palestinese, al ministro Rizqa è stato negato l’ingresso come a una qualsiasi "Persona non grata".

 

Nel dolerci della mancata importante presenza del ministro dell’Informazione, all’interno di un contesto in cui si parla, appunto, del rapporto tra media e Palestina, segnaliamo la contraddizione intrinseca tra le dichiarazioni di "equivicinanza" espresse dal ministro degli Esteri Massimo D’Alema nei confronti della Questione israelo-palestinese, e la sua decisione di negare il visto di ingresso in Italia a un suo collega palestinese.

 

Rendiamo noto, infine, che il collega Imad Al-Afranji, direttore Agenzia Stampa Al-Watan e presidente Ordine dei Giornalisti della Striscia di Gaza, non ha potuto raggiungere l’Italia a causa della chiusura del valico di Rafah, che separa la Striscia di Gaza dall’Egitto, unico collegamento della popolazione dell’area con il resto del mondo. Secondo quanto dichiarato in questi giorni, il valico avrebbe dovuto rimanere aperto sia martedì sia mercoledì.

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