Il neoministro degli esteri israeliano Lieberman: ‘Respingiamo gli accordi di pace di Annapolis’.

Gerusalemme – Infopal. Com'era prevedibile, considerato il suo “background” violento e razzista, e il suo presente altrettanto estremista, il neo-ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, ha spiegato ieri che il suo ministero “respinge gli accordi siglati durante la conferenza di Annapolis”.

La conferenza, che si svolse nel novembre del 2007, fu organizzata dall’allora presidente degli Stati Uniti George Bush per promuovere le trattative di pace tra l’Anp (l'Autorità nazionale palestinese) e Israele. Gli accordi prevedevano di avviare trattative sulla soluzione finale della questione israelo-palestinese. All'incontro parteciparono Fatah e la dirigenza dell'Anp di Ramallah, mentre gli altri partiti palestinesi – Hamas e Jihad islamico compresi – rifiutarono l'iniziativa e organizzarono manifestazioni di protesta.

Durante la cerimonia di insediamento del nuovo governo sionista, Lieberman ha dunque confermato che “Israele non insegue una soluzione permanente con i palestinesi”.


 

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