Il partito sudafricano ANC riconferma il sostegno ai Palestinesi

aa_picture_20151019_6569036_highMemo. Il partito social-democratico sudafricano ANC (African National Congress) ha annunciato che continua a lavorare per la “libertà dei palestinesi”.
In un discorso tenuto sabato 30 gennaio a Johannesburg, durante un evento in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dei Palestinesi, la portavoce dell’ANC, Khusela Sangoni-Khawe, ha affermato:
“Assicuriamo il nostro supporto e il nostro impegno per continuare a lavorare con gli uomini della Palestina e con tutti gli uomini progrediti del mondo, uniti, fino a quando la libertà dei Palestinesi non sarà riconosciuta.
L’ANC continuerà a militare dalla parte delle persone oppresse nel mondo, i cui diritti umani sono stati violati”.

Sempre parlando nel corso dello stesso evento, Nomantu Ralehoko, la coordinatrice dei lavori dell’ANC nella provincia di Gauteng, ha affermato che continueranno ad offrire il loro supporto al governo e al popolo di Palestina, impegnandosi per la costituzione di uno Stato e per la libertà.

Ralehoko ha affermato che quelle tra il Sudafrica e la Palestina sono relazioni storiche che risalgono ai tempi bui sudafricani dell’apartheid.

“In quanto sud africani in lotta contro il governo dell’apartheid, abbiamo sempre trovato un costante supporto da parte della Palestina. Ora che abbiamo coronato la nostra libertà, come possiamo dimenticarci di chi ci ha sostenuto?” ha detto.

L’ambasciatore palestinese in Sudafrica, Hashem H. Dajani, ha chiesto alla comunità internazionale una maggiore pressione nei confronti di Israele.
“Israele deve riconoscere gli arabi palestinesi in quanto gruppo nazionale autoctono che ha tra i suoi diritti di cittadinanza quello di scegliere i propri rappresentanti direttamente e di essere responsabile per la propria educazione religiosa e culturale”.

(Nella foto: il leader del movimento politico palestinese, Hamas, Khaled Meshaal, e il presidente Sudafricano Jacob Zuma, si stringono le mani dopo aver siglato un accordo di collaborazione a Johannesburg, South Africa il 19 ottobre 2015).

Traduzione di Marta Bettenzoli