Il PCHR condanna l’omicidio di una donna palestinese basato sul cosiddetto “onore della famiglia”

PCHR-Palestinian centre for human rights

Comunicato stampa: “Il PCHR condanna l’omicidio di una donna palestinese basato sul cosiddetto ‘onore della famiglia’”

Il PCHR condanna l’omicidio di A. Y. da parte di suo fratello, avvenuto a Beit Rima, un villaggio vicino Ramallah, martedì 3 giugno 2014. L’uccisione si è basata sul cosiddetto “onore della famiglia”. Il PCHR richiede che i responsabili vengano consegnati alla giustizia e vengano prese le misure necessarie per porre fine a tali crimini.

Secondo le indagini condotte dal PCHR, alle ore 14:30 circa di martedì 3 giugno 2014, M. Y. (30 anni) ha trasportato con la macchina il corpo senza vita di sua sorella da Beit Rima, un villaggio vicino a Ramallah, ad una stazione di polizia all’interno dello stesso villaggio, e si è consegnato alla giustizia confessando di aver commesso l’omicidio. Il Pubblico Ministero ha quindi aperto un’indagine sul crimine e ha ordinato di prendere in custodia il corpo della vittima. Il corpo è stato poi trasferito in ambulanza al Centro Medico Governativo di Palestina, a Ramallah, per l’autopsia. Il medico legale ha scoperto che la morte della donna è stata causata da una serie di colpi perpetratile con uno strumento affilato sul lato sinistro del petto fino a causarle la morte.

La donna uccisa era sposata e viveva nel villaggio di Deir Ghassanah. Suo fratello si era diretto a casa sua dopo aver ricevuto una telefonata da qualcuno, nel villaggio. Una volta arrivato in casa l’ha uccisa sulla base del cosiddetto “onore della famiglia”.

È il terzo crimine di questo tipo nel 2014: il 10 gennaio S. ‘A. (35 anni), del villaggio Kafr al-Dik, a ovest di Salfit, nella parte settentrionale della Cisgiordania, fu uccisa da un suo parente che la pugnalò diverse volte con un’arma da taglio. Allo stesso modo, E. M. Sh. (18 anni) del villaggio Bani Sheila, a est di Khan Younis, fu pugnalata al collo da un parente.

PCHR condanna fortemente questo crimine e richiede che:

  1. vengano avviate serie indagini sulla morte di A. Y. e i responsabili vengano consegnati alla giustizia;
  2. i responsabili dei delitti d’onore vengano perseguiti: bisogna occuparsi di questi omicidi nella stessa maniera in cui ci si occupa degli altri casi di omicidio doloso tenendo in considerazione gli standard internazionali per quanto riguarda i diritti umani. 

Documento pubblico

Traduzione di Marta Vertechi