Il punto sulla situazione libanese.

 

da Agenzia d’Informazione on line – www.ilpuroislam.net

(mercoledì 27 dicembre 2006)

 

 

Libano – Quando al termine dell’estate ha avuto fine l’attacco israeliano, con la Risoluzione 1701 dell’Onu, il dilemma era se gli Hezbollah si fossero rafforzati in Libano con il prestigio della loro resistenza a Tsahal, oppure indeboliti in conseguenza delle perdite umane e della entità delle distruzioni subite dal paese a causa di uno scontro originato da una loro azione. La risposta adesso è certa. Gli Hezbollah sono più forti di prima e hanno deciso di esercitare un’azione di fondo per ottenere la registrazione in campo politico di questa nuova situazione.

Libano – I musulmani sciiti, 30% della popolazione libanese, aumentano demograficamente e vedono migliorare la loro posizione sociale e politica. Ma è solo dopo avere resistito con successo agli israeliani, nella battaglia dell’agosto scorso, che gli Hezbollah sono divenuti i leader assoluti della loro comunità. Nelle manifestazioni che hanno avuto luogo dopo la morte di Hariri, la parte antisiriana della popolazione libanese metteva in campo ben oltre un milione di persone. Mentre i filo-siriani Hezbollah, nella loro azione di larvato contenimento di questo movimento, non riunivano in piazza più di mezzo milione. Adesso essi non sembrano avere difficoltà a superare ampiamente questa cifra, a mantenere mobilitate centinaia di migliaia di persone per giorni e giorni, a paralizzare la vita economica del paese con degli scioperi che pochi osano non rispettare.
Certo, il loro crescente potere è dovuto a due fattori: una politica non settaria ma di lungo respiro che abbraccia  le varie componenti della società libanese e la guida di un capo di grande prestigio Nasrallah  di ormai comprovate capacità politiche.  E’ questo il motivo per cui anche il generale cristiano  Aoun  appoggia la richiesta degli Hezbollah di un governo di nuovi equilibri o di nuove elezioni.

 

Libano Nashrallah avanza richieste di cambiamenti importanti e non usa mezzi termini nel condannare gli israeliani, gli americani e lo stesso Siniora. Ma precisa che mai gli Hezbollah useranno le loro armi contro i fratelli libanesi. Le masse di dimostranti anti-governativi sventolano rigorosamente solo bandiere libanesi. Tenuto conto, inoltre, della vastità dei movimenti di piazza, la mancanza quasi totale di episodi di danni gravi alle persone o cose, fino ad ora un solo incidente mortale, è un dato significativo. La guerra civile degli anni Settanta e Ottanta, centinaia di migliaia di vittime, 100.000 invalidi, 400.000 emigrati, hanno evidentemente vaccinato la società libanese contro questo pericolo.

Libano – L’ atteggiamento della popolazione nei riguardi degli americani sta gradualmente cambiando grandi cambiamenti politici si accompagnano spesso a contraddittorie posizioni, che trovano poi nuove sintesi successive. Ed è chiaro che in Libano siamo di fronte a una fase di grandi cambiamenti. Sia che il governo del filo americano Siniora trovi una formula per proseguire il suo lavoro, sia che l’azione in corso finisca per provocare il suo collasso e nuove elezioni, le quali non potranno non registrare il diverso quadro politico.

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