Il Regno Unito allenta il divieto di viaggiare in Iran

Memo. In seguito all’accordo sul nucleare tra i paesi p5+1 e Teheran, il governo britannico ha definito l’Iran un luogo sicuro in cui recarsi in viaggio per i suoi cittadini.

Lunedì scorso il Congresso statunitense ha cominciato un esame di 60 giorni dell’accordo raggiunto il 14 luglio tra l’Iran ed i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu (Cina, Francia, Russia, Gb e Usa) più la Germania.

“La nostra politica è di sconsigliare viaggi in un’area quando consideriamo che il rischio sia inaccettabilmente alto. Riteniamo che questo continui ad essere il caso per certe zone dell’Iran, in particolare lungo i confini con l’Iraq, l’Afghanistan ed il Pakistan”, ha detto il Segretario britannico degli esteri Philip Hammond.

“Ma crediamo che in altre zone dell’Iran il rischio per i cittadini britannici sia cambiato, in parte a seguito di una diminuzione dell’ostilità sotto il governo del presidente Rohani”, ha aggiunto.

Hammond  ha comunicato che i cittadini britannici potranno contattare le missioni diplomatiche svedese o europee a Teheran per le pratiche consolari.

Il 17 luglio il presidente Cameron aveva riferito al presidente Rohani che il Regno Unito ha intenzione di riaprire l’ambasciata a Teheran.

“Il primo ministro ha precisato che si sarebbe impegnato per la riapertura dell’ambasciata britannica a Teheran ed entrambi si sono mostrati d’accordo sul fatto che i ministri degli Esteri dovranno continuare a lavorare insieme per risolvere le problematiche ancora esistenti prima che questo possa accadere”, ha riferito il portavoce.

L’ambasciata venne chiusa nel 2011 dopo che i manifestanti vi avevano fatto irruzione.

Le relazioni bilaterali tra Gran Bretagna e Iran sono migliorate da quando i rapporti diplomatici sono stati sospesi, nel 2011. All’epoca, manifestanti iraniani attaccarono l’ambasciata del Regno Unito a Teheran e la Gran Bretagna rispose con l’espulsione di alcuni diplomatici iraniani.

Traduzione di Silvia Rossi