Il segretario dell’ONU visita la Striscia di Gaza segnata dalla guerra

Gaz-Afp. ll segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha reso una breve visita a Gaza devastata dalla guerra, martedì, due giorni dopo che gli stati donatori hanno promesso 5,4 miliardi dollari per aiutare la ricostruzione dopo la devastante offensiva israeliana.

E’ passato attraverso le rovine del quartiere di Shejaiya nella città di Gaza, e nel vicino campo profughi di Jabaliya, teatro di alcuni dei più pesanti bombardamenti dell’ attacco militare israeliano.

Decine di migliaia di Palestinesi sono stati sfollati a causa della distruzione, e martedì le persone che erano fuori dalle loro case devastate salutavano al passaggio del convoglio di veicoli bianchi delle Nazioni Unite.

Dopo aver incontrato i membri del governo di consenso palestinese recentemente convocato, Ki-moon ha dichiarato ai giornalisti che la devastazione che ha visto è di gran lunga peggiore di quella causata nel precedente conflitto Israele-Gaza dell’inverno 2008-2009.

“La distruzione che ho visto venendo qui è indescrivibile. E’ molto più grave di quella che ho visto nel 2009.

“Vorrei cogliere l’occasione per esprimere le mie più sentite condoglianze alle persone che hanno perso la vita e e ai loro cari”, ha detto Ki-moon.

Ki-moon, che ha visitato il territorio per l’ultima volta nel 2012, ha affermato, durante una conferenza dei donatori in Egitto, che il suo viaggio nell’enclave palestinese aveva l’obiettivo i “ascoltare direttamente il popolo di Gaza”.

Alla conferenza del Cairo, Ki-moon ha detto che “le cause profonde delle recenti ostilità” sono “un’occupazione restrittiva che dura da quasi mezzo secolo, la continua negazione dei diritti dei Palestinesi e la mancanza di progressi tangibili nei negoziati di pace”.

Martedì scorso ha esortato i leader israeliani e palestinesi a rilanciare senza indugio i colloqui di pace falliti.

“Chiedo ai leader di entrambe le parti di riprendere i colloqui. Altrimenti la violenza continuerà”.

Traduzione di Edy Meroli