In crescita gli insediamenti ebraici in Cisgiordania: anche in Israele c’è chi lo ammette.

Nazareth – Infopal. Il movimento israeliano “Peace Now” ha rivelato che il ritmo delle costruzioni di nuovi insediamenti ebraici sulla terra dei cittadini palestinesi in Cisgiordania è in crescita. Ciò avviene senza soluzione di continuità e in maniera particolarmente irritante, alla luce della decisione del governo di “congelare” la costruzione d'insediamenti di ‘coloni’ per i prossimi dieci mesi.

Il movimento pacifista israeliano, in una relazione pubblicata ieri, mercoledì 9 dicembre, ha riferito che nonostante il tanto pubblicizzato “congelamento” il governo israeliano ha approvato pochi giorni fa la costruzione di altre 84 unità abitative in Cisgiordania, con la scusa che esse erano state approvate precedentemente.

Sempre “Peace Now”conferma che, rispetto alle dimensioni della popolazione che vi risiede, l’attività edilizia negli insediamenti ebraici in Cisgiordania è la più vivace rispetto a qualsiasi altra regione della Palestina occupata nel 1948.

Nel rapporto è inoltre scritto che sulla base dei dati dell'Ufficio centrale di statistica israeliano, sono state costruite 1.150 unità in Cisgiordania per 100.000 coloni ebrei, mentre in Israele (i territori occupati nel 1948) sono state costruite 836 unità abitative.

Il governo di occupazione sionista aveva annunciato un “congelamento” temporaneo delle costruzioni negli insediamenti in Cisgiordania per un periodo di dieci mesi, come gesto di “buona volontà” verso il presidente palestinese Mahmoud Abbas e convincerlo a ritornare al tavolo dei “negoziati”.

 

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