In fase di approvazione la creazione del progetto israeliano Kdam-Ir David: sradicherà altri Palestinesi

Gerusalemme occupata. Secondo l’Al-Aqsa Foundation for Heritage and Islamic Endowments, è prevista l’approvazione da parte delComitato israeliano per le costruzioni e la pianificazione edilizia” della creazione del complesso Kdam-Ir David nel villaggio di Silwan, a sud della moschea di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata.

Nella dichiarazione rilasciata giovedì 3 aprile, l’ente ha affermato che il sottocomitato israeliano, presente in seno al suddetto Comitato, ha discusso i ricorsi presentati dai cittadini palestinesi del villaggio di Silwan contro il progetto di ebraicizzazione che avrà luogo in prossimità delle mura della Città Vecchia e a 100 metri dalla moschea.

Pressioni formali sono state esercitate da parte di Israele per accelerare l’attuazione del progetto, ideato dall’associazione Elad, dal governo israeliano e dalla Municipalità israeliana nella Gerusalemme occupata.

In base alla dichiarazione, il progetto comprende quattro piani oltre ai tre interrati, coprendo un’area di 17 mila metri quadrati.

Dal 2002 al 2007 l’area è stata sottoposta a scavi, operazione tuttora in corso che vede la partecipazione di centinaia di coloni.

Centinaia di monumenti archeologici risalenti all’epoca araba, ottomana, omayyade e abbaside sono stati ritrovati nella suddetta area, dove sono stati poi distrutti e i resti trasferiti all’Autorità israeliana per le Antichità.

L’edificio, che rientra nel processo di ebraicizzazione, comprende sale di esposizione e conferenza, ristoranti, uffici amministrativi, bar, oltre a collegare il nuovo tunnel, parte del passaggio sotterraneo di Silwan, ai tunnel israeliani presenti sotto la moschea di al-Aqsa.

Inoltre, secondo la dichiarazione dell’ente, il sindaco israeliano Nir Barkat ha sottolineato l’importanza di questo progetto per permettere a Israele di prendere il pieno controllo sulla moschea di al-Aqsa, prevedendo un’ingente affluenza annua di coloni israeliani.

Il progetto dovrebbe essere approvato nelle prossime sessioni e attuato al più presto.

La fondazione al-Aqsa ha riferito in merito alla serietà di questo schema di ebraicizzazione da attuare sulle terre confiscate di Gerusalemme soggette a continui scavi effettuati nel corso di 12 anni, che hanno causato crepe e smottamenti nelle case e nelle strade limitrofe.

Obiettivo del progetto è quello di intensificare le irruzioni israeliane nella moschea di al-Aqsa dato che quest’ultima, in base alle accuse mosse dalla dichiarazione, è sede di folle di estremisti che invocano la distruzione della moschea e la dislocazione dei palestinesi.

Traduzione di Patrizia Stellato