Incursioni dell’esercito israeliano e arresti in diverse aree di Gerusalemme e della Cisgiordania

PIC, Quds Press e Ma’an. All’alba di lunedì le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno eseguito incursioni in numerose abitazioni palestinesi e hanno sequestrato cittadini in diverse aree della Cisgiordania.

Nella Gerusalemme Est occupata, le forze di occupazione hanno portato via quattro giovani dalle loro case nel quartiere di Wadi al-Joz.

Fonti locali hanno riferito che ufficiali e poliziotti dello Shin Bet, i servizi di intelligence interni israeliani, hanno attaccato diverse case a Wadi al-Joz e hanno arrestato quattro giovani, tra cui due ex detenuti. Si tratta di Majd Sa’ida, Wisam al-Awri, Fawzi Ashour e Yehya al-Ajlouni.

Altri tre cittadini di Gerusalemme sono stati rapiti dalle loro case nel quartiere di Silwan, a Gerusalemme Est.

Secondo fonti locali, i poliziotti israeliani hanno arrestato un adolescente, Adnan al-Rajabi, dopo averlo aggredito; altri due cittadini sono stati imprigionati durante la campagna di arresti a Silwan.

Nel distretto di Hebron, l’IOF ha attaccato la città di Beit Amr, vicino Yatta, e ha saccheggiato diverse case, senza fare arresti.

A Jenin, una forza militare israeliana ha rapito all’alba l’alto funzionario di Hamas e ex ministro Wasfi Qabha dalla sua casa.

Due altri cittadini sono stati presi prigionieri durante le campagne delle IOF a Betlemme e a Rantis, a ovest della città di Ramallah.

I soldati hanno anche invaso la città al-Khader, nel distretto di Betlemme, e si sono scontrati con i giovani locali. Nessun arresto è stato segnalato.

Nel distretto di Qalqiliya, l’IOF ha creato barriere stradali agli ingressi della città di Azzun e ha intercettato veicoli e cittadini palestinesi, specialmente all’entrata nord.

Tra sabato sera e domenica mattina, le forze israeliane hanno arrestato 20 Palestinesi  – tra cui quattro minorenni – durante incursioni nel sud della Cisgiordania.