Incursioni israeliane in varie località della Cisgiordania: diversi palestinesi feriti e altri rapiti

Cisgiordania-PIC, Quds Press e IMEMC. Tra la notte e l’alba di giovedì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno invaso città e cittadine della Cisgiordania, facendo irruzione in diverse case palestinesi e scatenando scontri con i nativi. Diversi cittadini sono stati feriti e altri arrestati.

A Nablus, fonti locali hanno riferito che un vasto spiegamento di soldati israeliani ha preso d’assalto la città, scatenando scontri con giovani locali. Le truppe di occupazione hanno sparato proiettili letali, proiettili di acciaio rivestiti di gomma e bombe lacrimogene contro i residenti.

Secondo le fonti, due giovani sono stati rapiti dalle loro case e altri due sono stati feriti. Un terzo è stato ferito dopo essere stato investito da una jeep militare israeliana. Si tratta di Lu’ay Nassar Abu Aisha, 20 anni, dal campo profughi di Balata, che ha subito una frattura alla gamba sinistra, oltre a numerosi tagli e lividi.

I soldati hanno anche sparato alla testa a Mohammad Waleed Kalbouna, 19 anni, e Zeid Sawafta, 19 anni, con proiettili di acciaio rivestiti di gomma.

I medici locali si sono precipitati su posto e hanno trasferito i tre palestinesi feriti all’ospedale Rafidiya.

Altri due adolescenti sono stati rapiti durante una campagna di incursioni a Beit Ummar, a nord della città di Hebron.

Azzun, nel distretto di Qalqiliya, sono scoppiati scontri tra giovani locali e soldati israeliani dopo che questi ultimi hanno rapito quattro ragazzi dalle loro case.

I soldati hanno attaccato molti palestinesi, che protestavano contro l’invasione, sparando proiettili letali, di acciaio rivestiti di gomma e candelotti di gas contro di loro e contro case e negozi.

Fonti mediche hanno detto che decine di palestinesi hanno subito gli effetti dell’inalazione del gas lacrimogeno, specialmente dopo che l’esercito ha preso di mira le case.

Testimoni hanno riferito che i giovani di Azzun hanno attaccato i soldati con bottiglie molotov e pietre, mentre questi sparavano proiettili e lacrimogeni.

A Ramallah, i soldati hanno invaso il campo profughi di al-Am’ari e hanno rapito Koteiba Abu Radahha, 22 anni.

Hanno anche sparato proiettili di acciaio rivestiti di gomma, bombe a gas e bombe a percussione contro i giovani locali, che protestavano contro l’invasione.