IOA permetterà una chiamata tra prigionieri palestinesi e i loro parenti

Gerusalemme occupata – PIC. L’autorità israeliana di occupazione (IOA) ha annunciato l’intenzione di consentire ai prigionieri palestinesi di parlare al telefono con le loro famiglie, una sola volta.

Da marzo, ai prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane non è permesso ricevere visite da famiglie e avvocati, come misura preventiva contro il Coronavirus.

Secondo il quotidiano Haaretz, la decisione israeliana di autorizzare i detenuti palestinesi a telefonare alle famiglie è arrivata dopo che due petizioni al riguardo sono state depositate presso la Corte Suprema israeliana di giustizia da gruppi per i diritti umani come Physicians for Human Rights, il Comitato contro la tortura ed il Centro HaMoked per la difesa dell’individuo.

I firmatari hanno chiesto all’IOA di consentire ai prigionieri palestinesi di effettuare telefonate e video-chiamate verso le loro famiglie.

Tuttavia, l’IOA ha accettato di consentire a ciascun prigioniero palestinese di ricevere soltanto una telefonata da un parente di primo grado, e di consentire a qualsiasi prigioniero di effettuare una telefonata se dovesse contrarre il Covid-19.

Nel frattempo, l’IOA ha recentemente permesso ai prigionieri con cittadinanza israeliana, condannati per attività criminali, di contattare le loro famiglie tramite telefonate e video-chiamate.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.