Iran, 6 altri stati cominciano nuovi colloqui sul nucleare a Ginevra

PressTv. L’Iran insieme a altri sei paesi ha partecipato al secondo giorno della nuova serie di negoziati sul programma energetico nucleare della Repubblica islamica, nella città svizzera di Ginevra.

Giovedì, il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari Esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton, hanno iniziato il secondo giorno di colloqui con un incontro a due, a Ginevra.

L’Iran, insieme a altri sei paesi- Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Russia, Cina e Germania – stanno lavorando per superare la resistenza occidentale sul programma energetico nucleare iraniano.

Zarif, che è l’esponente iraniano più illustre presente ai colloqui, e Ashton, che guida il gruppo dei sei paesi, hanno avuto il primo incontro bilaterale mercoledì.

Dopo l’incontro di mercoledì tra Zarif e Ashotn, il vice ministro degli esteri iraniano e i rappresentanti dei sei paesi hanno tenuto una sessione plenaria di negoziati.

Nel messaggio di mercoledì sulla sua pagina Facebook, che è stato anche trasmesso da Irna, Zarif ha affermato che “colloqui seri e dettagliati” con Ashton su un potenziale “accordo finale”, sarebbero cominciati giovedì mattina.

Nel frattempo, giovedì, rispondendo a una domanda di un giornalista di Press TV su come stessero procedendo i colloqui, il vice ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi, che è anche membro del gruppo dei negoziatori iraniani, ha affermato che era ancora troppo presto per confermare qualsiasi cosa.

“E’ troppo presto per confermare qualunque cosa, ma c’è un principio sul quale abbiamo raggiunto un accordo, cioè che ogni misura che dovesse essere presa da ciascuna parte dovrà essere equa e equilibrata rispetto a quelle adottate dalla controparte.

“Quindi il primo e l’ultimo passo e tutto ciò su cui arriveremo ad accordarci, dovrà essere paritetico e reciproco. Quindi spero che questo principio possa essere applicato ai negoziati e che non ci sarà nessun accordo senza il rispetto di tale principio”, ha aggiunto.

Ha anche affermato che esistono ancora tra le due parti “differenze considerevoli” ma si è dimostrato ottimista sulla possibilità che la diplomazia possa raggiungere un accordo.

I precedenti negoziati si erano tenuti a Ginevra dal 7 al 10 novembre.

 

Traduzione di F. Lomiry