‘Iraq: 280 palestinesi assassinati a partire dall’invasione Usa

Gaza – InfoPal. A distanza di pochi giorni dall’ultimo appello lanciato per la protezione dei profughi palestinesi in ‘Iraq, il Dipartimento competente di Hamas chiede di nuovo un intervento contro “assassini, torture, espulsioni, detenzioni di palestinesi da parte delle autorità irachene. Oltre a vivere nella totale incertezza, essi sono costretti a fuggire dal Paese e a chiedere asilo politico all’estero”.

“Scoprire chi c’è dietro queste azioni e dietro la campagna di incitamento mediatico contro i rifugiati palestinesi in ‘Iraq”.

Dall’occupazione americana dell’Iraq (2003), sono caduti 280 palestinesi, l’ultimo dei quali Emad ‘Abdel Salaam Abu Rabi’, morto dopo tre giorni di torture in una prigione irachena. Un anno fa era stato ucciso suo fratello Jihad.

Venti palestinesi sono ancora nelle prigioni segrete a Baghdad.

Si ricorda che la loro presenza in ‘Iraq, così come altrove fuori dalla Palestina, resterà sempre condizionata al loro ritorno in patria, e si chiede soprattutto l’osservanza del Protocollo di Casablanca.

Il documento fu redatto nel summit arabo nel 1965 con il quale si chiedeva ai Paesi che ospitano i profughi palestinesi di riservare loro trattamento pari a quello dei propri cittadini, senza tuttavia, compromettere la loro specificità nazionale.

Alla Lega Araba, alle realtà islamiche e a quelle internazionali, è stato chiesto di intervenire quanto prima per la loro sicurezza, e per garantire loro una vita dignitosa.