Israele approva 1550 nuove unità coloniali in Cisgiordania

IMEMC. Il “Comitato di pianificazione superiore” dell’ufficio dell’Amministrazione Civile, ramo esecutivo dell’occupazione militare illegale israeliana, ha approvato la costruzione di 1550 unità abitative in diverse colonie nella Cisgiordania occupata.

Fonti israeliane hanno riferito che il comitato ha approvato un nuovo piano di costruzione coloniale, martedì, in diverse parti della Cisgiordania occupata.

Il nuovo piano mira a costruire 1100 unità in Cisgiordania, oltre ad avanzare piani per ulteriori 450 unità.

Le fonti hanno aggiunto che l’approvazione include 150 nuove unità nelle colonie di Hebron, nella parte meridionale della Cisgiordania, 300 nella colonia di Givat Ze’ev a nord di Gerusalemme, e 300 a Nave Daniel e Karmie Tzur, nel blocco coloniale di Gush Etzion, a sud di Betlemme.

Israele ha anche intenzione di deliberare l’approvazione di 129 unità nella colonia illegale di Avnei Hefetz, 121 a Yitzhar, 82 a Ofra, vicino a Nablus, 55 unità a Tzofim e 42 a Alfei Menashe, vicino a Qalqiliya.

Un altro piano verrà discusso per costruire due zone industriali tra Avnei Hefetz e Beit Illit, vicino a Tulkarem.

Tutte le colonie israeliane in Cisgiordania e a Gerusalemme est occupata, sono illegali ai sensi del diritto internazionale, della IV Convenzione di Ginevra e di vari trattati internazionali.

I palestinesi continuano a perdere le loro terre per le costruzioni illegali israeliane, oltre al muro di annessione che ha isolato vaste aree di frutteti e terre in tutta la Cisgiordania.