Israele approva la costruzione di 930 unità abitative a sud di Gerusalemme

Mother_Palestine_Settlements_by_Latuff2Ramallah-InfoPal. Con una decisione congiunta, il ministero degli Alloggi israeliano e il Comune di Gerusalemme hanno sancito l’avvio della costruzione di centinaia di unità abitative per coloni, a Jabal Abu Ghuneim (la colonia di Har Homa, situata a sud di Gerusalemme), incentivando la popolazione ebraica a risiedervi. Lo ha rivelato il giornale ebraico Maariv, nella sua edizione di ieri, domenica 30 giugno.

Il giornale ha riferito che il Comune di Gerusalemme (in mano agli israeliani) e il ministero degli Alloggi hanno concordato la costruzione di 930 nuove unità abitative, pianificando di cederle ai coloni a prezzi ridotti.

Lo stesso giornale ha spiegato che la mossa in questione mira a “creare una nuova realtà sul terreno, caratterizzata da una contiguità geografica ebraica, al fine di isolare il villaggio di Sur Baher da Gerusalemme e da Betlemme (sud della Cisgiordania)”. Ha aggiunto che l’altro obiettivo è quello di mantenere Sur Baher fuori dai confini dello Stato palestinese, qualora quest’ultimo dovesse vedere la luce in seguito ad un accordo tra l’occupazione e l’Autorità palestinese (Anp).

Stando a quanto pubblicato da Maariv, l’ex ministro degli Interni israeliano, Eli Yishai, approvò un piano simile due anni fa, tuttavia, “per motivi politici, il progetto fu congelato”. Uri Ariel, l’attuale ministro degli Alloggi e leader del partito Habayt Hayehudi (Casa Ebraica), ha deciso di finanziare la costruzione delle infrastrutture nel nuovo quartiere, mentre il Comune di Gerusalemme, dal canto suo, ha deciso di esonerare i nuovi acquirenti dal pagamento dell’imposta sull’acquisto di immobili.

Commentando la decisione, Elisha Peleg, capogruppo del Likud al Consiglio comunale della città Santa, ha dichiarato: “Il congelamento delle attività negli insediamenti situati fuori dalla Linea Verde è di fatto finito. La decisione congiunta tra il ministero e il comune ha messo la parola fine a tale congelamento”.