A marzo Israele arresta 292 palestinesi, nonostante crisi Coronavirus

Ramallah – PIC. Il Centro al-Quds per gli studi israeliani e palestinesi ha affermato che l’esercito israeliano, a marzo di quest’anno, ha arrestato 292 palestinesi, tra cui 17 bambini e 3 donne, in Cisgiordania e a Gerusalemme, nonostante la regione sia colpita dalla pandemia del Coronavirus.

Il Centro ha riferito che sono stati segnalati 124 arresti soltanto a Gerusalemme, dove si è verificato un aumento nelle campagne di arresti e raid domiciliari.

In Cisgiordania, sono stati segnalati 157 casi arresti distribuiti alle province di al-Khalil/Hebron, Ramallah, Nablus, Qalqilya, Jenin, Tulkarem, Betlemme, Salfit, Tubas e Valle del Giordano settentrionale.

Tre palestinesi sono stati arrestati nei territori occupati del 1948 e quattro nella Striscia di Gaza, tra cui due uomini d’affari rapiti la Valico di Beit Hanoun (Erez).

Il direttore del dipartimento di documentazione sul campo presso il centro di al-Quds, Rola Hasanein, ha affermato che, nonostante la rapida diffusione del Coronavirus a livello locale e globale, le forze d’occupazione israeliane conducono raid ed arresti giornalieri nei territori palestinesi, mettendo a rischio la vita dei residenti locali.

Hasanein ha sottolineato che i palestinesi detenuti sono tenuti in cattive condizioni, e non vengono prese le misure minime di sicurezza per proteggerli dal contrarre il virus.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.