Israele ha arrestato 9920 palestinesi da ottobre 2015

mother_palestine_palestinian_political_prisonersRamallah-Quds Press. L’ente per gli “Affari dei prigionieri e dei liberati” ha affermato che le forze di occupazione israeliana hanno arrestato 9920 palestinesi nel periodo compreso tra l’ottobre del 2015 e la fine del 2016.

Secondo un comunicato dell’Unità Studi e Documentazione dell’ente, pubblicato mercoledì 28 dicembre, gli arresti israeliani riguardano anche 2884 bambini e ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, il 29 per cento dei quali si trova ancora in stato di detenzione.

Nello stesso periodo (ottobre 2015- dicembre 2016) si registrano 262 casi di arresto di donne e ragazze palestinesi.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli arresti dell’occupazione, il comunicato dichiara che 6297 palestinesi sono stati arrestati in Cisgiordania (costituendo il 63,5 per cento del totale dei fermi), 3192 a Gerusalemme (32,2 per cento), cui si aggiungono 250 nella Striscia di Gaza (2.5 per cento) e 181 dai Territori occupati dal 1948 (1.8 per cento).

֫Abd al-Nasir Farwana, attivista palestinese per i diritti umani, ha sottolineato il fatto che tutti coloro che hanno subito l’esperienza dell’arresto sono stati sottoposti a una o più forme di tortura fisica e psicologica e a un trattamento crudele e degradante.

Farwana, specializzato nelle questioni dei prigionieri, ha dichiarato che l’occupazione, dallo scoppio dell’Intifada di Gerusalemme (ottobre 2015) ha intensificato le ondate di arresti con un ritmo senza precedenti, investendo tutti i segmenti della società palestinese.

Gli arresti israeliani, secondo Farwana, pur accompagnandosi a gravi violazioni e a numerosi crimini, che hanno prodotto effetti negativi sull’individuo e sulla società, non hanno fermato la rivolta né scoraggiato i palestinesi dal perseverare nella legittima resistenza.

Farwana, presidente dell’Unità Studi al ministero palestinese dei Prigionieri, ha lanciato un appello per evidenziare la gravità degli arresti e delle loro conseguenze, nonché gli effetti negativi sulla persona, sulla famiglia e sull’intera società palestinese.

Secondo i rapporti ufficiali palestinesi sui diritti umani e le organizzazioni umanitarie specializzate nelle questioni dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, il numero dei detenuti nelle prigioni dell’occupazione è salito a 7000: tra loro 64 donne, di cui 13 ragazze minorenni, circa 400 bambini reclusi nelle carceri di Megiddo e Ofer, 700 prigionieri amministrativi.

Traduzione di Federica Pistono